Decreto Rilancio: Vacchina (Forma) e Armenti (Cenfop), “per formazione professionale riconoscere parità di trattamento del comparto scuola”

“I centri e le agenzie per la formazione professionale, i loro dipendenti e gli oltre 170mila allievi dell’Istruzione e formazione professionale (Iefp), Istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts) e Istituti tecnici superiori (Its) devono avere riconosciuti gli stessi trattamenti del comparto scuola, a cui sono equiparati, con risorse e misure adeguate a fronteggiare l’emergenza, in modo da sostenere l’ingente sforzo che gli enti di formazione stanno compiendo per mettere in condizione tutti i loro allievi di fruire della didattica a distanza”. Ad affermarlo sono stati Paola Vacchina, presidente nazionale di Forma, l’associazione che rappresenta gli enti di formazione professionale, e consigliera del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel), e Aldo Armenti, presidente del Coordinamento enti nazionali per la formazione e l’orientamento professionale (Cenfop), a margine dell’incontro, svoltosi ieri sera, con la ministra del Lavoro e politiche sociali, Nunzia Catalfo, che ha ricevuto le delegazioni nazionali di Forma e Cenfop.
“Esprimiamo apprezzamento – prosegue la nota – per le istanze del mondo della formazione che hanno trovato collocazione nel decreto Rilancio, a partire dalla salvaguardia della validità dell’anno formativo e per la disponibilità espressa dal ministro, su richiesta del segretario generale di Forma, Dario Odifreddi, a reincontrare a breve le delegazioni per ulteriori questioni come le risorse per la formazione a distanza, il riavvio dei tirocini curricolari ed extracurricolari e dell’apprendistato, le risorse per l’adeguamento degli ambienti, anche in collaborazione con il ministero dell’Istruzione”.

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