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Ue-Regno Unito: i britannici rientrano nei programmi europei Horizon e Copernicus. Dopo Brexit, un passo verso i 27

“Il Regno Unito e la Commissione europea hanno raggiunto un accordo politico sulla partecipazione britannica a Horizon Europe e a Copernicus”. Con queste parole la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen ha annunciato, insieme al premier britannico Rishi Sunak, che la Gran Bretagna rientrerà nel più importante programma di fondi per la ricerca mondiale e anche nel programma spaziale di osservazione dei satelliti “Copernicus Earth”. Alla notizia hanno dato il benvenuto le università britanniche per le quali risultano disponibili, da oggi, nuovi fondi per la ricerca. “Per il Regno Unito si tratta di un’opportunità unica, ottenuta dopo il lavoro fatto con i nostri partner europei”, ha aggiunto il primo ministro britannico Sunak, segnalando, con le sue parole, una nuova volontà della Gran Bretagna di riavvicinarsi all’Europa. Il Regno Unito è, infatti, rimasto escluso da “Horizon” per tre anni dopo la Brexit. È stato con l’accordo di Windsor, raggiunto lo scorso febbraio, sempre da Von der Leyen e Sunak, che è stato consentito ai britannici di rientrare nel programma europeo di ricerca come “membri associati”. Ci sono voluti altri cinque mesi per definire i dettagli finanziari del nuovo patto britannico-europeo secondo il quale il Regno Unito dovrà contribuire quasi 2,6 miliardi di euro all’anno ai due programmi ma non dovrà pagare per gli anni durante i quali è rimasto escluso.

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