Vescovi Nordest: Zelarino, la cura dei preti in difficoltà, il fine vita, l’accoglienza ai migranti, il convegno sulla liturgia, la Gmg tra i temi della riunione odierna

Attenzione e cura verso i preti in difficoltà, le questioni del fine vita e dell’accoglienza dei migranti, il prossimo convegno delle Chiese del Triveneto sulla liturgia, la Giornata mondiale della Gioventù in programma a Lisbona durante l’estate: sono stati molti e importanti i temi affrontati dai vescovi del Nordest nella riunione odierna svoltasi nella sede di Zelarino (Venezia).
Nella prima parte dell’incontro, spiega una nota, “si è svolto un dialogo ed un confronto tra i vescovi su luoghi, percorsi e modalità di accompagnamento per affrontare le differenti situazioni di fatica e difficoltà che possono toccare i sacerdoti durante il loro ministero”.
I vescovi hanno, quindi, dedicato una parte dei lavori “alle questioni del fine vita, anche alla luce del dibattito di carattere legislativo in corso a livello regionale e nazionale, riproponendosi di continuare a seguire da vicino il tema e confermando, innanzitutto, la vicinanza e la solidarietà concreta da offrire a persone e famiglie in ogni fase della vita, anche e soprattutto nei passaggi più travagliati e dolorosi. Nessuno, infatti, va mai lasciato solo, ma va sempre accompagnato e sostenuto, in particolare attraverso il maggiore ricorso alle cure palliative, oggi sempre più efficaci e fruibili, ed anche potenziando il sistema di strutture che le possono garantire”. Nello stesso tempo “si ribadisce il no ad ogni forma di accanimento o abbandono terapeutico. Importante, su tali temi, è creare e consolidare un terreno comune di sensibilità e attenzione al bene e alla vita per favorire l’aiuto, l’accompagnamento e il sostegno in ogni situazione e senza dover cedere – anche per via di legge – a differenti forme di eutanasia o suicidio assistito”.
I vescovi si sono, poi, confrontati e aggiornati riguardo “l’accoglienza dei migranti, in riferimento alle ultime richieste pervenute in queste settimane da molte Prefetture di mettere a disposizione strutture a tale scopo”. Sul campo dell’accoglienza – fenomeno ormai consolidato e non più da trattare solo a livello di emergenza – “è stato soprattutto ribadito l’impegno concreto e la disponibilità che, da tempo, le Chiese di questa Regione mettono in campo su diversi fronti (dalla rotta balcanica ai profughi dell’Ucraina e alle vecchie e nuove povertà locali) e che intendono riconfermare nell’ottica di un’accoglienza diffusa, rispettosa della dignità di chi viene accolto e delle comunità locali, sempre in accordo e con il coinvolgimento di istituzioni civili, pubbliche amministrazioni ed altre realtà dei territori interessati”.
Nella sessione pomeridiana della riunione sono stati, inoltre, affrontati gli appuntamenti del prossimo convegno delle Chiese del Triveneto sulla liturgia – sul tema “Ritrovare forza dall’Eucaristia” e che si svolgerà in due momenti: il primo “diocesano” il 20 maggio in varie sedi e il secondo “regionale” il 30 settembre a Verona con tutti i delegati e i vescovi del Nordest – e infine il percorso di preparazione dei giovani del Triveneto verso la Giornata mondiale della gioventù (Lisbona, 1-6 agosto 2023) e che prevede tra l’altro un incontro comune a Padova il 17 giugno a cui saranno invitati, insieme ai vescovi, gli oltre 6.000 giovani che si recheranno in Portogallo.

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