Alluvioni nella R.D. Congo: Msf, “mancano ripari, cibo e altri beni di prima necessità. Alto rischio di malattie”

foto dai social (K.Kibambe)

“Le scarse condizioni di vita e sanitarie in seguito alle inondazioni creano un alto rischio di malattie, come infezioni della pelle e malattie diarroiche, soprattutto in quest’area vicina al lago Kivu dove il colera è endemico. Ripari, cibo e altri beni di prima necessità sono urgentemente necessari per queste comunità che hanno perso tutto. Vediamo anche bambini che hanno perso i genitori e hanno bisogno di protezione”. È l’allarme lanciato oggi da Ulrich Crepin Namfeibona, coordinatore per l’emergenza di Medici senza frontiere nel Sud Kivu, presente con un team nei villaggi di Nyamukubi e Bushushu, nella provincia del Sud Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo, investita da pesanti alluvioni la notte tra il 4 e il 5 maggio. “Centinaia di persone sono morte, molte altre risultano disperse e circa 150 feriti sono già stati ricoverati in diverse strutture sanitarie. Alcuni villaggi sono stati completamente cancellati dalle inondazioni, comprese le case, i campi e il bestiame”, racconta Crepin Namfeibona: “A Nyamukubi, circa metà del villaggio è stata distrutta. La strada principale tra Nyamukubi e Kalehe non è più percorribile, provocando un grande ostacolo per l’arrivo degli aiuti umanitari. L’urgenza per noi era organizzare l’evacuazione dei feriti gravi per garantire loro cure mediche tempestive e adeguate. Ad oggi, il nostro team è riuscito a trasferire 36 pazienti in barca agli ospedali di Kalehe e Bukavu. Abbiamo anche donato sacchi mortuari, medicinali e forniture mediche a diverse strutture sanitarie per curare i pazienti con ferite lievi. Continueremo a monitorare la situazione nei prossimi giorni per valutare i bisogni medico-umanitari”.

 

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