Nicaragua: mons. Báez (Managua), “mons. Álvarez oltraggiato in carcere, sia immediatamente liberato”. Nel Paese chiusa anche la Caritas diocesana di León

Il vescovo ausiliare di Managua in “esilio”, mons. Silvio José Báez, ha chiesto la “liberazione immediata” del suo omologo della diocesi di Matagalpa, mons. Rolando Álvarez, che, secondo le sue dichiarazioni, viene “oltraggiato” all’interno del carcere dove è detenuto dal regime di Daniel Ortega e Rosario Murillo. Il vescovo ha affermato che mons. Álvarez è “un testimone del Vangelo e un profeta di Dio, ingiustamente oltraggiato e imprigionato”. Secondo il vescovo, che ha pronunciato queste parole dall’arcidiocesi di Chicago, dove si trova in questi giorni, “anche in mezzo all’oppressione e alla crudeltà a cui il nostro popolo continua ad essere sottoposto”, ha dimostrato la sua grandezza e dignità. “I tiranni non sono riusciti a sottomettere il nostro popolo forte, nobile e credente, che continua a resistere, a sognare e a combattere”, ha sottolineato. Proseguono, intanto, all’interno del Paese, le chiusure di organismi ecclesiali: il Ministero degli Interni ha approvato ieri la cancellazione dello status giuridico della Caritas diocesana di León. Si è trattato, ufficialmente, di “scioglimento volontario dei membri”, approvato dalla ministra degli Interni, María Amelia Coronel Kinloch.

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