Aldo Moro: mons. Savino (Cassano all’Jonio), “il suo sacrificio non sia ritenuto mai vano, urge ancora fare chiarezza su una tragedia che colpì il cuore dello Stato”

“Il suo sacrificio non sia ritenuto mai vano, anzi urge ancora oggi fare chiarezza intorno ad una tragedia che colpì il cuore dello Stato e condizionò inesorabilmente il cammino della politica italiana”. Lo afferma mons. Francesco Savino, vescovo di Cassano all’Jonio e vicepresidente della Cei, in occasione del 45° anniversario del ritrovamento del cadavere di Aldo Moro, statista democristiano, in via Caetani a Roma. “Mi stavo preparando alla mia ordinazione presbiterale e non posso non ricordare cosa la mia coscienza di cittadino e di credente poté provare”, racconta il presule che nell’occasione ripropone alcune parole di Moro “che ritengo ancora oggi significative e generative di un cambiamento di sguardo sulla realtà del nostro tempo”: “Questo Paese – affermava lo statista – non si salverà, la grande stagione dei diritti risulterà effimera, se non nascerà in Italia un nuovo senso del dovere. Le condizioni economiche e politiche sono, senza alcuna esagerazione, difficili. Occorre una forte coscienza del nostro compito, da assolvere con assoluto distacco per il bene dell’Italia, fin quando ci sarà richiesto”.

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