Massimo Milone: Corrado (Cei), “sincerità come impegno quotidiano a non falsare mai la realtà”

“Siamo tutti profondamente scossi per la scomparsa improvvisa e prematura di Massimo, collega stimato e attento alla vita ecclesiale. Ci siamo incontrati spesso negli ultimi anni, quelli legati alla sua direzione di Rai Vaticano, non solo per i grandi eventi ma anche per i contatti periodici”. Così Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio nazionale Cei per le comunicazioni sociali, commenta la morte di Massimo Milone. “‘Con amicizia sincera’ è la dedica con cui ha voluto condividermi il suo ultimo volume ‘Da Francesco a Francesco’, prologo in qualche senso della sua professione giornalistica. In quelle parole – spiega Corrado – c’è anche la consegna per quanti operano nel mondo del giornalismo e della comunicazione. L’amicizia come tensione, slancio di ricerca e, insieme, ritorno alle fonti; la sincerità come impegno quotidiano a non falsare mai la realtà”. “Con queste due coordinate – conclude il direttore – Massimo ha vissuto la professione lasciandoci in eredità una grande lezione: non si può essere bravi giornalisti se non si è uomini buoni. In questo momento rivolgo un pensiero alla sua famiglia e affido la sua anima alle braccia misericordiose del Padre”.

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