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Parlamento Ue: proteggere le elezioni europee dalle ingerenze russe e cinesi. Dibattito in aula e risoluzione

In un dibattito in plenaria seguito da votazione, i deputati europei, giovedì 1° giugno, “dovrebbero avvertire che le interferenze straniere, la disinformazione e gli attacchi alla democrazia” potrebbero “aumentare e diventare più sofisticati nel periodo che precede le elezioni del Parlamento europeo, che si terranno dal 6 al 9 giugno 2024”. La risoluzione della commissione speciale sulle interferenze straniere – spiega una nota dell’Europarlamento in vista della sessione plenaria di Bruxelles del 31 maggio-1° giugno – include raccomandazioni per una strategia coordinata dell’Ue e affronta questioni come l’interferenza sulle piattaforme online, la protezione delle infrastrutture critiche e dei settori strategici, l’interferenza durante i processi elettorali, il finanziamento occulto di attività politiche da parte di attori stranieri e la risposta ai cyber attacchi. In particolare, il testo proposto si concentra sulle interferenze russe e cinesi nell’Ue, nei Paesi candidati all’adesione come i Balcani occidentali, e nel Sud globale. I temi iscritti all’ordine del giorno della plenaria sono diversi: “Sostenibilità imprese: contrastare impatto negativo su diritti umani e ambiente”; “Ucraina: voto del Parlamento sulla legge per produrre più munizioni”; “Ungheria: minacce allo Stato di diritto e ai diritti fondamentali”; “MeToo: necessarie nuove misure contro le molestie sessuali”; “Tutela dei prodotti agricoli di qualità”.

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