Ucraina: card. Hollerich (Comece), “l’aggressore sospenda le ostilità e ritiri le proprie forze armate, nel rispetto del diritto internazionale”

“Il popolo (ucraino, ndr) ha il diritto di difendersi dalla brutale e ingiustificabile aggressione militare per vivere una vita dignitosa, sicura e libera nel proprio Paese indipendente e sovrano”. Lo riporta una dichiarazione del card. Jean-Claude Hollerich, presidente della Commissione degli episcopati dell’Unione europea (Comece), in occasione del primo anniversario dell’aggressione militare russa in corso contro l’Ucraina.
A nome dei vescovi dell’Unione europea, il card. Hollerich fa nuovamente appello all’aggressore affinché “sospenda immediatamente le ostilità e ritiri le proprie forze armate, nel pieno rispetto del diritto internazionale e dell’integrità territoriale dell’Ucraina”. Il presidente della Comece esprime inoltre apprezzamento per gli instancabili sforzi dei decisori europei nel fornire sostegno umanitario, finanziario, politico, nonché militare adeguato e proporzionato all’Ucraina, e incoraggia i leader europei a “mantenere la loro unità in solidarietà con l’Ucraina durante e anche dopo la guerra, pur non cedendo alla stanchezza o all’indifferenza”. Infine, i vescovi dell’Ue approvano gli “sforzi europei e internazionali per documentare i crimini di guerra in vista di garantire la responsabilità dei responsabili”, mentre ripongono le loro speranze in “un rinnovato sforzo diplomatico multilaterale che potrebbe essere promosso da un vertice di pace globale”. Questa dichiarazione fa seguito a una serie di iniziative portate avanti dalla Comece dall’inizio della guerra, tra cui un accorato appello per la pace in Ucraina e in tutta l’Europa condiviso dai vescovi dell’Ue durante la loro assemblea plenaria autunnale del 2022.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori