Corridoi umanitari: in arrivo domani all’aeroporto di Roma Fiumicino 98 rifugiati afghani. 45 saranno accolti in 7 diocesi italiane

Corridoi umanitari (infografica Caritas italiana)

Arriveranno domani all’aeroporto di Roma Fiumicino dal Pakistan 98 rifugiati afghani nell’ambito del programma di corridoi umanitari realizzati da Caritas Italiana (per conto della Cei), dalla Fcei (Federazione delle Chiese evangeliche in Italia) e dalla Comunità di S. Egidio sulla base dei protocolli siglati con il Governo italiano. “Lo strumento dei corridoi umanitari – ha detto oggi in conferenza stampa don Marco Pagniello, direttore di Caritas italiana – sono per noi un’opera segno. Non siamo chiamati noi soli a risolvere le questioni. A noi è chiesto di porre dei segni, di aprire delle vie, e dire che è possibile affrontare situazioni di crisi in maniera diversa. È possibile portare persone in Italia e in Europa evitando tanta sofferenza e dolore ma anche tanta ingiustizia e zone ombra che cateterizzano purtroppo il cammino dei migranti in Italia”. 45 rifugiati afghani che arriveranno domani, attraverso Caritas Italiana, saranno accolti in sette diocesi: Bolzano, Fiesole, Manfredonia, Milano, Roma, Verona, Ugento. Dal 2017, anno di inizio del programma dei corridoi umanitari, ad oggi sono state accolte in 62 diocesi 1.146 persone (di cui 400 minori) provenienti prevalentemente da Eritrea, Somalia, Siria, Iraq, Repubblica Centrafricana, Yemen, Sud Sudan, Sudan, Afghanistan. Nel presentare il nuovo arrivo, il direttore di Caritas italiana ha ricordato il progetto di “corridoi universitari” sostenuto da Unhcr Italia e Caritas Italiana, insieme al ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Diaconia Valdese, Centro Astalli, Gandhi Charity e una vasta rete di partner locali, che permettono il supporto necessario per far completare gli studi e favorire l’integrazione di giovani rifugiati nella vita universitaria. “È una risposta che sempre di più dovremmo incrementare perché vuol dire investire non solo sullo studio di un giovane ma anche investire sul Paese che poi accoglierà quel giovane formato”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori