Cile: incendi ancora fuori controllo nel Centro-Sud, uno su 4 è doloso. Caritas prosegue la sua campagna

(foto: padre Ricardo Valencia)

Numerosi incendi nel Centro-Sud del Cile continuano a essere fuori controllo, a settimane dall’inizio dell’emergenza, mentre esplode, a livello politico e sociale, il dibattito sull’alta percentuale di roghi dolosi (almeno il 25%). La ministra degli Interni, Carolina Tohá, ha fornito un bilancio degli incendi boschivi che interessano soprattutto le regioni di Maule, Ñuble, Biobío e La Araucanía. 266 incendi sono attualmente attivi, 6 in più rispetto a domenica scorsa, mentre 164 sono controllati e 73 sono vengono affrontati in queste ore. I danni accumulati ammontano a 1.985 case distrutte, di cui 1.100 sono state valutate attraverso le schede di emergenza di base. Le altre sono in fase di valutazione. Il numero di persone colpite ha raggiunto 7.017, mentre le persone nei centri d’accoglienza sono 324. I morti sono 25. La Conaf (Corporazione nazionale delle foreste) ha stabilito che il 25% degli incendi, su un totale di oltre 600 analizzati, è stato di origine intenzionale. Nelle ultime ore, per esempio, le autorità cilene hanno segnalato il ritrovamento di 60 fusti di liquidi infiammabili a Coronel, una città situata a 532 chilometri a sud di Santiago, interessata da un grave incendio. In tutto sono 39 le persone arrestate in queste settimane per aver provocato roghi intenzionalmente.
Proseguono, nel frattempo, le iniziative messe in atto dalla Caritas cilena. Grazie ai fondi Usaid/Bha gestiti da Caritas Cile, 100 famiglie del comune di Santa Juana (Biobío), forse la località simbolo di questi incendi, con l’abitato distrutto al 60%, hanno ricevuto una donazione equivalente a 285.000 pesos per l’acquisto di cibo e attrezzature da cucina. Per l’occasione, don Ricardo Valencia, parroco di Santa Juana, ha dichiarato: “Non abbiamo mai avuto una tragedia di questa portata, siamo in lutto per tutte le vite che abbiamo perso in questa emergenza e anche per quello che stiamo vivendo, siamo tutti colpiti e per questo dobbiamo continuare a lavorare affinché la comunità possa rimettersi in piedi”.
L’invito è quello di aderire alla campagna nazionale di Caritas Cile “Enfrentemos esta catástrofe Juntos” (Affrontiamo insieme questa catastrofe), contribuendo a proseguire con varie azioni a sostegno delle persone più colpite dagli incendi boschivi che continuano ad essere combattuti da agenzie specializzate.

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