Giornata mondiale poveri: Ravenna-Cervia, a Santa Teresa la diocesi la vivrà con una messa, testimonianze e un pranzo condiviso

Domenica 19 novembre si celebra la VII Giornata mondiale dei poveri, voluta da Papa Francesco nel 2017. Il tema di quest’anno è ripreso dal libro di Tobia: “Non distogliere lo sguardo dal povero” (Tb 4,7). La diocesi di Ravenna-Cervia apre le celebrazioni del 19 novembre con la santa messa, presieduta alle 9,30 dall’arcivescovo, mons. Lorenzo Ghizzoni, nella chiesa di Santa Teresa. Al termine della celebrazione, alle 10,30 circa, nel teatro dell’Opera si terrà un momento di condivisione dal titolo “Storie di vita: riflessioni”. Protagoniste saranno infatti testimonianze di alcuni beneficiari dei diversi servizi della Fondazione e della Caritas diocesana Ravenna-Cervia: persone in difficoltà, spesso fragili e sole, e frequentatori abituali del servizio “Docce, Guardaroba e Ristoro”, della Casa della Carità “San Giuseppe”, della Mensa dei poveri e dell’Emporio Don Angelo Lolli. In questa sede avverrà anche la consegna della 1ª borsa di studio istituita dall’Opera in memoria di Luca e Lauro Lanconelli, due fratelli ravennati morti tragicamente in due diversi incidenti. L’assegnataria di tale onorificenza sarà un’ex ospite della Casa della Carità di Santa Teresa: grazie infatti alla donazione ricevuta dal padre dei due ragazzi, Cisse Mame Diarra potrà frequentare un corso per il conseguimento della qualifica di operatore socio sanitario. Agli altri percorsi di carità avviati dall’Opera di Santa Teresa e dalla Caritas diocesana Ravenna-Cervia, si aggiunge così anche quello di riqualificazione e formazione professionale, finalizzato a promuovere la dignità, la stabilità economica e l’integrazione sociale di persone svantaggiate e a rischio di emarginazioni sociali.
La mattinata si concluderà alle 12,30 con il pranzo condiviso alla “Mensa della Carità”, nel refettorio della Fondazione di via Santa Teresa, 8. Saranno presenti i volontari dell’Opera e della Caritas diocesana e i rappresentanti delle istituzioni cittadine.
“In questa giornata speciale la Chiesa di Ravenna-Cervia celebra l’attenzione verso gli ultimi – dichiara Daniela Biondi, vice direttrice della Caritas diocesana – ricordando quel supporto che non manca mai durante tutto l’anno. Una Chiesa che è casa di tutti per ascoltare la Parola e che diventa all’occorrenza anche mensa per i più fragili. Sentiamo che la povertà è vicina a noi, accanto alle nostre case e la vediamo nelle persone che si rivolgono al Centro d’ascolto, che diventa luogo di accoglienza. Il volto della povertà è cambiato e così le richieste di aiuto. I nuovi poveri sono anche le persone con un reddito insufficiente, che non riescono a sostenere i costi di un affitto o di un mutuo. Queste difficoltà, purtroppo, si riflettono sulle relazioni sociali e creano sempre più emarginazione”.
Per Filippo Botti, responsabile delle attività istituzionali dell’Opera di Santa Teresa, “la povertà non è solo una mancanza di beni materiali, ma anche una condizione di vulnerabilità, esclusione e marginalizzazione. I poveri sono spesso vittime di discriminazioni, violenze, sfruttamento, ingiustizie”. Perciò, “l’impegno e il dovere di ciascuno si devono riflettere nel cercare di costruire una società più giusta e inclusiva. Doniamo il nostro tempo, le nostre risorse, le nostre competenze. Possiamo anche semplicemente essere solidali con i poveri, ascoltarli, comprenderli. Ogni piccolo gesto può fare la differenza, non distogliamo lo sguardo, non abituiamoci al dolore”.

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