Scarp de’ tenis: in copertina un migrante sbarcato a Lampedusa, titolo in italiano e arabo “Io sono come te”. Intervista con Matteo Garrone

Una copertina “forte”. Lo riconosce lo stesso direttore di Scarp de’ tenis, Stefano Lampertico, nell’editoriale del nuovo numero di novembre della rivista di strada. “Il volto del migrante sbarcato a Lampedusa è segnato dalla sofferenza e bruciato dal caldo. Lo scatto, nel suo contrasto e nel taglio della luce, mi ha riportato a Caravaggio. E infine il titolo, che completa la composizione. In due lingue. Una stessa frase con lo stesso senso, in arabo e in italiano. Cercando di interpretare il pensiero, il sogno forse, di quest’uomo approdato a settembre sulle coste siciliane in cerca di umanità”. Il nuovo numero di Scarp, promossa da Caritas Italiana e Carits Ambrosiana, “è tutto in questa foto. Che racconta il viaggio carico di speranza di chi attraversa il deserto, di chi si affida a trafficanti e spalloni, di chi paga per non aver garantita neppure la propria dignità. Di chi percorre chilometri e chilometri sulla rotta balcanica. Di chi cerca un approdo sicuro. Vi accompagniamo nelle vite di questi uomini e vi raccontiamo i luoghi dell’accoglienza e cosa sta succedendo alle porte del nostro Paese: a Ventimiglia, Lampedusa, Trieste, Como”.
Il secondo richiamo della copertina riporta sulla stessa strada. “Abbiamo intervistato Matteo Garrone, regista di ‘Io Capitano’, il film – puntualizza Lampertico – sul tema delle migrazioni applaudito e premiato alla recente Mostra del cinema di Venezia. Un dialogo intenso e serrato, capace di entrare in profondità su temi che purtroppo molto spesso sono affrontati in maniera superficiale e stereotipati”.
Scarp numero 275 è già in vendita online su www.social-shop.it e da sabato in strada e davanti alle parrocchie per tutto il prossimo mese.

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