Romania: conclusa l’assemblea del Sinodo della Chiesa greco-cattolica romena. Sguardo su passato, presente e futuro

(Foto Arcieparchia di Blaj)

Con lo sguardo rivolto al passato, al presente e al futuro, così si potrebbe dire che si è svolta, il 30-31 ottobre, a Blaj, l’assemblea ordinaria dei vescovi greco-cattolici della Romania. I lavori sono stati guidati dal card. Lucian Mureșan, arcivescovo maggiore della Chiesa romena unita con Roma, greco-cattolica. Vi hanno preso parte tutti i vescovi greco-cattolici della Romania, e anche mons. John Michael Botean, vescovo dei greco-cattolici romeni dagli Stati Uniti. I vescovi greco-cattolici romeni hanno ricordato il 170° anniversario della fondazione della metropolia di Alba Iulia e Făgăraș e anche 75 anni dall’inizio della persecuzione della Chiesa greco-cattolica romena, quando tutti i vescovi greco-cattolici furono arrestati e la Chiesa messa fuori legge. Inoltre, hanno analizzato varie questioni riguardanti la vita consacrata, l’apostolato del clero e la vita associativa laicale. Il vescovo Cristian Crișan, che ha partecipato a Roma alla XVI Assemblea del Sinodo dei vescovi, ha condiviso con gli altri l’esperienza sinodale e ha presentato una sintesi dei lavori. Sull’agenda ci sono stati anche alcuni eventi programmati per celebrare, nel 2024, l’anniversario della visita di Papa Francesco a Blaj e la beatificazione dei sette vescovi greco-cattolici martiri, e nel 2025 l’anno dedicato, al livello nazionale civile ed ecclesiale, al cardinale romeno Iuliu Hossu. La prossima assemblea del Sinodo della Chiesa greco-cattolica romena sarà sempre a Blaj, il 6-7 giugno 2024.

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