Donne e ricerca: Boccia (Cattolica), “perdita di talenti”. Iafrate (Cattolica), “attivi Gender Equality Plan e comitato pari opportunità”

La scarsità di donne nell’attività accademica e nella ricerca “comporta una perdita di talenti” ed anche “una perdita del punto di vista femminile che potrebbe aggiungere idee, innovazione e creatività preziose nei team di ricerca”, spiega Stefania Boccia, ordinario di Igiene generale e applicata alla Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, Campus di Roma, e vice direttrice scientifica della Fondazione Policlinico universitario “A. Gemelli” Irccs, che ha firmato uno studio sul tema, pubblicato su The Lancet Regional Health – Europe,
Con l’obiettivo di creare un ambiente accademico equo e inclusivo, il programma Horizon Europe dell’Ue ha stabilito un piano di gender equality, in cui l’uguaglianza di genere rappresenti un pilastro fondamentale nel mondo della ricerca. Molte università europee si stanno allineando con la realizzazione di piani di ateneo.
“In particolare, in Università Cattolica è stato avviato un processo di razionalizzazione e ottimizzazione delle azioni in ambito Pari opportunità, attraverso la creazione di una task force di tutte le componenti accademiche, amministrative e studentesche, che a diverso titolo sono coinvolte sul tema”, sottolinea la pro-rettrice Raffaella Iafrate, anch’essa autrice del suddetto studio. Sono attivi, infatti, “il Gep (Gender Equality Plan) Team e la Gep Unit, il tavolo 7 del Piano strategico d’Ateneo dedicato alle Po e il Comitato pari opportunità (Cpo)”.
Il Gep è un documento finalizzato alla realizzazione di azioni e progetti che favoriscano la riduzione delle asimmetrie di genere su 5 aree di intervento: conciliazione lavoro-famiglia; equità di genere nelle posizioni di leadership e decisionali; equità di genere nel reclutamento e nella progressione di carriera; integrazione della dimensione di genere nelle tematiche di ricerca e insegnamento e prevenzione delle discriminazioni di genere. Il tavolo 7 prevede una serie di azioni volte riconoscimento della pari dignità della persona in termini di genere, equità generazionale, parità in condizioni di diverse abilità, sostegno alla famiglia e alla genitorialità, diffusione di una cultura della parità nel riconoscimento delle differenze. Il Comitato pari opportunità, oltre a collaborare ai progetti del Piano strategico e del Gep, promuove eventi culturali, supervisiona la stesura delle linee guida per la tutela del diritto allo studio e per il sostegno alla genitorialità, favorisce i contatti interuniversitari e con associazioni che si occupano di Po, e partecipa a eventi e realtà nazionali e internazionali che favoriscano la sensibilizzazione e la formazione sul tema.

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