Regno Unito: appello dei vescovi al governo, “ascolti il grido dei poveri”

Un appello al governo britannico perché, in vista della finanziaria del prossimo 22 novembre, “ascolti il grido dei poveri” arriva dalla Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles. In un documento, pubblicato dal dipartimento per la giustizia sociale, i vescovi sottolineano come “l’aumento del 40% nell’uso di banche del cibo, nei dodici mesi che hanno preceduto aprile, sia segno di una crescente povertà”. Sono sei le richieste, molto specifiche, fatte dai vescovi inglesi e gallesi al governo. Prima di tutto che il sistema fiscale tratti con giustizia chi ha una famiglia, che alle famiglie possano essere garantite, con politiche adeguate, abitazioni decorose, considerato che il costo di una casa si trova al livello più alto dal 1870. “Non è sufficiente la transizione a un’energia più verde, ma bisogna, anche, considerare come il costo di questa transizione ricada su diverse sezioni della società”, scrivono ancora i vescovi che chiedono anche che gli aiuti al Terzo mondo, tagliati tre anni fa, ritornino ad essere lo 0,7% del Pil nazionale, obiettivo fissato dalle Nazioni Unite. Infine il documento della Conferenza episcopale inglese propone che i sussidi vengano aumentati, per i più poveri, per riflettere gli aumenti nel costo della vita, dando la priorità alle famiglie con figli, e che lo “universal credit”, l’accredito mensile garantito alle famiglie più indigenti, che, in questo momento, è limitato a due bambini per famiglia venga esteso anche ai fratelli.

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