Diocesi: mons. Mazzocato (Udine) “Chi fa il servizio più importante di testimonianza nella nostra Chiesa è colui che ha più fede in Gesù”

“Chi fa il servizio più importante di testimonianza e di annuncio del Vangelo nella nostra Chiesa è colui che ha più fede in Gesù e più amore per lui e per la sua Chiesa e fa trasparire questa fede e questo amore nel servizio che offre in parrocchia e nella Collaborazione pastorale. Questo è vero, naturalmente anche in famiglia e nel mondo del lavoro; ma qui desidero ricordare in particolare gli operatori pastorali e il loro prezioso servizio”. Lo ha richiamato oggi mons. Andrea Bruno Mazzocato, durante il tradizionale pellegrinaggio diocesano al santuario mariano di Castelmonte. Il presule ha posto all’attenzione dei fedeli la testimonianza della Chiesa di Antiochia, una delle prime comunità cristiane che si erano formate fuori di Gerusalemme dopo la Pentecoste. “In questa Chiesa – ha detto – c’erano molti che, dopo aver ricevuto il battesimo, sentivano il desiderio di mettersi a servizio della comunità e, specialmente, sentivano la chiamata a portare la testimonianza della loro fede in Gesù”. Tra questi Paolo e Barnaba “incaricati ed inviati nella loro missione”. Da qui l’invito a pregare per la Chiesa di Udine e per tutte le comunità piccole e grandi che la compongono: “Esse vivranno e si rinnoveranno non grazie, prima di tutto, al nostro impegno e alle nostre capacità umane, ma per opera dello Spirito Santo. Non dobbiamo dimenticare che anche il progetto delle Collaborazioni pastorali, che continueremo ad attuare, riuscirà solo se crediamo allo Spirito Santo. Ricordiamo specialmente quei fratelli e sorelle che si mettono a servizio in tanti modi nelle nostre comunità parrocchiali e nelle Collaborazioni pastorali. Sono coloro che chiamiamo operatori pastorali”. A questi ultimi mons. Mazzocato ha indirizzato la sua nuova lettera pastorale intitolata: “Designò altri 72 e li inviò. Alla Chiesa udinese e ai suoi operatori pastorali”. “In quei 72 discepoli vedo rappresentati tutti i nostri operatori pastorali che in tanti modi e con grande generosità si mettono a servizio nelle nostre comunità. Non basta – ha concluso – che ci siano tante persone disposte a fare qualcosa ma bisogna che abbiano un cuore missionario, animato e illuminato dallo Spirito Santo. Preghiamo, allora, in questo pellegrinaggio perché ci siano tanti operai per la messe di Gesù anche a Udine”.

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