Diocesi: mons. Ciollaro (Cerignola) affida alla Madonna di Ripalta la visita pastorale. Appello al mondo della criminalità, “lasciate questo modo di vivere”

“A questa Madre tanto amata desidero affidare fin d’ora la Visita pastorale che inizierò a breve, parrocchia per parrocchia, in tutto il territorio della diocesi. Mi fermerò alcuni giorni in ogni singola comunità con due finalità preminenti: per conoscere e per incoraggiare. Domando l’intercessione di Maria affinché questo passaggio del vescovo, per condividere la vita feriale e festiva di ogni comunità, porti i frutti che un Pastore può desiderare”. Lo ha affermato questa mattina mons. Fabio Ciollaro, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, nell’omelia pronunciata nella solennità della Madonna di Ripalta.
“L’amore dei cerignolani verso la Madonna, onorata con il titolo di Ripalta, è capillare, è trasversale ad ogni categoria di persone, è sentito profondamente da tutti”, ha osservato il vescovo, che poi si è chiesto: “Allora perché in questa città o collegati a città ci sono ancora tanti episodi che contristano la pacifica e onesta convivenza?”. “Nell’ombra – ha sottolineato – c’è chi progetta e pianifica il male; poi c’è la manovalanza che si espone ed agisce. Perché una minoranza di cerignolani deve macchiare così il nome della nostra città? L’agguato e la sparatoria recente nelle strade del centro urbano e, poche settimane fa, il duplice omicidio in campagna di padre e figlio, con spietata esecuzione a sangue freddo, non possono essere ignorati, come se fossero fatti normali!”, ha denunciato mons. Ciollaro. Che ha poi voluto rivolgersi “direttamente” ai “mandanti” e agli “esecutori di questi dolorosi fatti. Desidero parlare al cuore di chi è immerso in questo mondo di criminalità. E quanto vorrei che la voce del vescovo arrivasse fino a loro e alle loro famiglie! La ‘malavita’, come dice il nome, non è una vita buona, non porta bene nemmeno a chi ha scelto di vivere così”. “Se siete cerignolani, anche voi certamente, a modo vostro, vi sentite legati alla Madonna di Ripalta e forse qui in duomo o stasera durante la processione ai bordi delle strade guarderete passare la sua dolce Immagine. Forse le manderete un bacio. Attenti, figli. La Madonna vuole altro da voi, vuole che lasciate questo modo di vivere”, ha ammonito il vescovo, precisando che “la vera religione, la vera devozione alla Madonna non può andare a braccetto con il male cercato e programmato”. Riferendosi alla Madonna, mons. Cillaro ha esortato: “Guardatela negli occhi. Lei vi vuole bene e non può rassegnarsi che restiate su strade sbagliate. Liberatevi da questa schiavitù a cui vi siete assoggettati. Cercate le strade giuste. Maria SS. di Ripalta vi ottenga la luce e la forza per fare questo passo di riscatto morale”.

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