Papa Francesco: udienza, “incoraggiare nei giovani disprezzo per gli anziani produce cose orribili”

“Incoraggiare nei giovani, anche indirettamente, un atteggiamento di sufficienza – e persino di disprezzo – nei confronti dell’età anziana, delle sue debolezze e della sua precarietà, produce cose orribili. Apre la strada a eccessi inimmaginabili”. A lanciare il grido d’allarme è stato il Papa, nella catechesi dell’udienza di oggi, pronunciata in piazza San Pietro e dedicata alla vecchiaia. “I ragazzi che danno fuoco alla coperta di un ‘barbone’ – lo abbiamo visto – perché lo vedono come uno scarto umano – l’esempio citato da Francesco – sono la punta di un iceberg, cioè del disprezzo per una vita che, lontana dalle attrazioni e dalle pulsioni della giovinezza, appare già come una vita di scarto”. “Disprezzare i vescovi e scartarli dalla vita, metterli da parte: questo disprezzo, che disonora l’anziano, in realtà disonora tutti noi”, il monito a braccio del Papa: “Se io disonoro l’anziano, disonoro me stesso”. “Esiste un passo, nella storia di Noè, molto espressivo a questo riguardo, non so se voi l’avete in mente”, ha proseguito Francesco: “Il vecchio Noè, eroe del diluvio e ancora gran lavoratore, giace scomposto dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo. I figli, per non farlo svegliare nell’imbarazzo, lo coprono delicatamente, con lo sguardo abbassato, con grande rispetto. Questo testo è molto bello e dice tutto dell’onore dovuto all’anziano”. “Coprire le debolezze dell’anziano, per non fargli avere vergogna: un testo che ci aiuta tanto”, il commento ancora fuori testo.

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