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Eurostat: la guerra in Ucraina influenza il “sentimento economico”, mentre l’inflazione vola. Disoccupazione in calo

Eurostat ha pubblicato oggi una serie di indicatori mensili e trimestrali utili per monitorare la ripresa economica e sociale dalla pandemia di Covid-19. Tra i punti salienti sottolineati nel rapporto figura che la produzione industriale dell’Ue “rimbalza, ma il sentimento economico subisce un duro colpo, mentre l’eccesso di mortalità rimane stabile”. La produzione industriale dell’Ue “è rimbalzata e le vendite al dettaglio hanno continuato a crescere, ma a un ritmo più lento nel febbraio 2022. Al contrario, il sentimento economico dell’Unione è diminuito sostanzialmente nel marzo 2022, probabilmente in relazione all’incertezza derivante dalla guerra di aggressione russa contro l’Ucraina, ma rimasto al di sopra del livello pre-pandemia”. Questo calo “è stato principalmente visto nel crollo della fiducia dei consumatori, accompagnato da marcate perdite anche nel commercio al dettaglio e nel clima di fiducia dell’industria; per contro, la fiducia è leggermente migliorata nei servizi ed è rimasta sostanzialmente invariata nelle costruzioni”.
L’inflazione, invece, “ha mostrato segni di un ulteriore aumento in tutti gli Stati membri dell’Ue nel marzo 2022, raggiungendo il 7,5% e stabilendo un altro livello record dall’inizio della serie storica nel 1997”. “Per quanto riguarda il mercato del lavoro e la popolazione dell’Ue, a febbraio 2022 il tasso di disoccupazione è sceso ulteriormente al di sotto del livello pre-pandemia, mentre il tasso di mortalità in eccesso è rimasto piuttosto stabile”. L’eccesso di mortalità, tuttavia, variava considerevolmente tra gli Stati membri.

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