Diocesi: Grosseto, al via sabato il ciclo di incontri “L’estetica della fede”

Si intitola “L’estetica della fede” il nuovo ciclo di incontri promosso dall’Ufficio diocesano per la pastorale culturale di Grosseto, che ha duplice intento di aiutare ad immergersi nella produzione artistica che ha ad oggetto temi riconducibili all’ambito della fede; dall’altra di mostrare il nesso tra bellezza della fede e bellezza dell’arte.
Il ciclo prenderà il via sabato 23 aprile, alle 17.30, al Museo Luzzetti-Polo le Clarisse, mentre il secondo – stesso orario e stesso luogo – il 7 maggio. A tenerli sarà Paolo Angelo Poli, cultore di storia dell’arte e di storia della Chiesa locale.
Con il primo incontro, intitolato “L’interpretazione del tema biblico. Il caso Caravaggio”, si intende segnalare che sarebbe quantomeno riduttiva una lettura della rappresentazione del tema biblico solamente alla luce della storia dell’arte e della tecnica. Infatti, anche sotto il profilo critico, non si può prescindere da un’adeguata conoscenza del testo biblico, cui l’opera si ispira e della tradizione della fede che ne ha determinato l’esecuzione. “Vedremo in tal senso – anticipa il relatore – quanta eloquenza riesca ad esprimere una tela del Caravaggio”. Nel secondo incontro  -“Lo scandalo della sofferenza: vertigine della fede, vertigine dell’arte” -, prosegue Poli, “ci addentreremo nel tema spinoso della sofferenza umana, che da sempre pone un ostacolo, talora davvero vertiginoso, sia alla professione della fede sia alla produzione dell’arte. Vedremo il problema per come emerge nella Bibbia e per come è rappresentato in alcune opere particolarmente enigmatiche”.
“Questa nuova iniziativa della diocesi – dichiara il direttore del Polo culturale Le Clarisse, Mauro Papa – si inserisce alla perfezione nel programma di eventi che da tempo promuoviamo nella nostra struttura museale, come gli incontri di ‘Corrispondenze’ tra arte antica e opere moderne, le lezioni di filosofia di Stefano Adami e le ‘Pagine scritte per vedere di più’ a cura di Lucia Matergi. La rassegna ‘L’estetica della fede’ arricchirà ulteriormente il progetto culturale del Polo Le Clarisse e ci aiuterà a perseguire l’obiettivo di far frequentare il museo al maggior numero possibile di persone”.

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