Papa Francesco: udienza, no a “brutalità della guerra”, “preghiamo per popolo martire in Ucraina”

foto SIR/Marco Calvarese

“Domani è una bella giornata: ricorre la Solennità dell’Immacolata Concezione. Con lo sguardo rivolto alla Vergine Maria, siate sempre audaci nel promuovere i valori dello spirito”. È il saluto del Papa ai fedeli di lingua italiana, al termine dell’udienza di oggi, svoltasi in Aula Paolo VI: “A lei, madre dolcissima, chiediamo di essere conforto per quanti sono provati dalla brutalità della guerra, specialmente per la martoriata Ucraina”, l’ennesimo appello per la pace: “Preghiamo per questo popolo martire che sta soffrendo tanto”. Salutati, poco prima, i pellegrini polacchi, Francesco ha ricordato che lunedì scorso il Centro per le Relazioni cattolico-ebraiche dell’Università Cattolica di Lublino ha commemorato l’anniversario dell’“Operazione Reinhardt”, che durante la Seconda Guerra Mondiale, ha provocato lo sterminio di quasi due milioni di vittime, soprattutto di origine ebraica. “Il ricordo di questo orribile evento susciti in tutti propositi e azioni di pace”, l’auspicio del Papa. “E la storia si ripete, si ripete, si ripete…vediamo oggi cosa succede in Ucraina”, ha aggiunto a braccio.

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