Iran: Radjavi (Cnri), appello all’Italia perché svolga “ruolo di guida nell’aiutare il popolo iraniano a combattere contro un regime”

Conferenza in Senato sulle proteste in Iran (foto di S.Sholeh)

“Credo che l’Italia possa svolgere un ruolo di guida nell’aiutare il popolo iraniano a combattere contro un regime i cui crimini hanno varcato i confini dell’Iran e preso di mira l’Europa. I droni del regime stanno uccidendo anche la gente di questo continente”. Lo ha detto questa mattina Maryam Radjavi, leader del Consiglio nazionale della resistenza iraniana (Cnri), intervenendo da Parigi in collegamento online alla conferenza organizzata dal Comitato interparlamentare dal titolo “Iran: le proteste per la libertà e per una Repubblica democratica. Prospettive e ruolo della comunità internazionale”. L’incontro – si legge in un comunicato diffuso oggi dai promotori dell’iniziativa – si è svolto in concomitanza con la Giornata dello studente in Iran, che “segna un punto importante per la rivolta che sta durando da 83 giorni nel paese”. La conferenza ha evidenziato “la violenta soppressione dei diritti delle donne e la violenza di Stato contro le donne mostrate dalla tragica morte di Mahsa Jina Amini durante la detenzione della ‘polizia morale’, che ha scatenato la rivolta in corso contro il regime”. Nel suo intervento, Radjavi ha sottolineato come da allora nella nazione iraniana la protesta contro il regime è in aumento con scioperi diffusi. La leader iraniana ha poi formulato ciò che l’Italia può precisamente intraprendere per aiutare il popolo in rivolta: frenare gli sforzi del regime per ottenere la bomba atomica; votare per espellere il regime iraniano dalla Commissione delle Nazioni Unite sulla condizione delle donne (Csw) alla riunione del 14 dicembre dell’Ecosoc; espellere il regime iraniano dall’Unicef per “aver ucciso bambini, imprigionato e torturato centinaia di adolescenti sotto i 18 anni” e designare le Guardie Rivoluzionarie come “entità terroristica”. Il senatore Giulio Terzi, ex ministro degli Esteri italiano e capo della Commissione per gli affari europei del Senato italiano, ha dichiarato nel suo breve intervento: “È molto importante avere una reazione a nome del nostro popolo e delle nostre istituzioni. Il regime sta cercando di ingannare l’Occidente affermando di aver abolito la polizia morale, ma non è vero. La polizia continua ad attaccare le donne che mostrano solo qualche ciocca di capelli. Il popolo iraniano non sta fermando la sua rivoluzione. Stiamo vedendo cosa è successo negli ultimi anni con tutte le altre rivolte”.

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