Diocesi: Albenga-Imperia, sabato a Palazzo Oddo l’incontro “Il valore dei beni culturali per l’identità comunitaria” con mons. Moreira Azevedo

Sabato 10 dicembre alle 18.30 a Palazzo Oddo, ad Albenga, mons. Carlos Moreira Azevedo, delegato del Pontificio Comitato di scienze storiche, sarà protagonista dell’incontro “Il valore dei beni culturali per l’identità comunitaria”. L’evento si svolge nell’ambito della mostra “Onde barocche – Capolavori diocesani tra 1600 e 1750” ed è organizzato dalla diocesi di Albenga-Imperia in collaborazione con il progetto di valorizzazione dei beni artistici “Formae Lucis”, con Fondazione Oddi e con Fondazione Agostino De Mari. L’ingresso è libero e gratuito.
La mostra “Onde barocche. Capolavori diocesani tra 1600 e 1750”, dallo scorso aprile al Museo diocesano di Albenga, all’Oratorio della Ripa a Pieve di Teco (Im) e in numerosi siti diffusi sul territorio diocesano, è prorogata fino all’8 gennaio 2023. Durante il periodo festivo seguirà i seguenti orari: ad Albenga il lunedì dalle 14.30 alle 18.30 (su prenotazione), da martedì a domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30; a Pieve di Teco apertura sabato e domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30. Nei giorni infrasettimanali e previa prenotazione sono possibili aperture straordinarie per gruppi di almeno cinque persone. Questo il dettaglio dei giorni festivi: 8 dicembre aperto, 25 dicembre chiuso, 26 dicembre aperto tutto il giorno, 1° gennaio chiuso al mattino, 2 gennaio aperto tutto il giorno, 6 gennaio aperto tutto il giorno.
“Onde barocche” porta sotto i riflettori la ricchezza del patrimonio barocco: le sale del Museo diocesano accolgono capolavori tra i più importanti e affascinanti di questa fase artistica. Tra i protagonisti della mostra, che dà spazio a opere pittoriche con alcuni splendidi esemplari di scultura, Guido Reni, Giovanni Lanfranco, Domenico Fiasella, Luciano Borzone, Giulio Benso, i De Ferrari, Gioacchino Assereto, Giovanni Battista Casoni, Domenico Piola e Anton Maria Maragliano. Non solo un’esposizione di tesori artistici, ma un percorso che unisce storia, cultura e itinerari invitando alla scoperta di alcuni tra gli esempi più significativi del periodo compreso tra il 1600 e il 1750 e diffusi sul territorio.

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