Sanità: Policlinico Gemelli, massima onorificenza dei radiologi nord americani a Evis Sala, neodirettore Centro avanzato Radiodiagnostica

Foto: Università Cattolica

Dall’inizio di novembre, la professoressa Evis Sala, dopo una lunga e importante esperienza presso l’Università di Cambridge, ha assunto l’incarico di ordinario di Radiologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma, e di direttore del Centro avanzato di Radiodiagnostica della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs. E a pochi giorni di distanza dal suo insediamento è arrivata la notizia di un premio prestigioso, che le è stato assegnato dalla Radiological Society of North America (Rsna), la più grande società scientifica di radiologia al mondo. Il riconoscimento che le è stato tributato è l’Honorary Membership, il più importante conferito dalla Rsna a un radiologo non nord-americano, e le è stato conferito a Chicago, il 28 novembre, nel corso del congresso annuale della Rsna. In precedenza, era già stata insignita per ben tre volte del premio Rsna Honored Educator Award, nel 2014, 2017 e 2020.
“La professoressa Sala – commenta Bruce G. Haffty, presidente Rsna – ha dato un contributo fondamentale al nostro programma Boost dell’Rsna ed essendo io stesso un ricercatore nel campo dell’oncologia, posso dire di aver molto apprezzato e ammirato il contributo alla ricerca, da lei offerto nel corso degli anni. Sono stato testimone dei suoi eccezionali contributi al portfolio di imaging oncologico della Rsna, alla ricerca e alla formazione nel campo dell’imaging. Per questo ritengo che la professoressa Sala sia assolutamente meritevole della nostra Membership Onoraria”.
Una vita dedicata alla ricerca: dai biomarcatori di imaging funzionale, alla biopsia virtuale. Ricercatore di fama mondiale in campo oncologico, in particolare per i suoi studi sul carcinoma ovarico, la professoressa Sala porta avanti da anni un programma di ricerche multidisciplinari che integrano gli studi di imaging con la genomica, l’ingegneria e l’intelligenza artificiale. In particolare, una parte delle sue ricerche è mirata allo sviluppo e alla validazione di biomarcatori di ‘imaging funzionale’, per ‘vedere’ non solo l’anatomia, ma anche la funzione di un tessuto; questo consente di valutare la risposta al trattamento oncologico utilizzando l’imaging metabolico e fisiologico del tumore. Sala ha, tra l’altro, messo a punto un algoritmo (disponibile in open source) che consente di valutare in appena 10 secondi l’estensione totale del tumore (un sistema prezioso per esempio in caso di carcinosi peritoneale).

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