Avvento: mons. Corazza, “l’unico regalo di Natale che può cambiare la vita è donare Gesù”

Natale, tempo di regali, ma “da cristiano, che regalo dovrei fare? C’è un modo diverso di fare regali da cristiani?”: a porre l’interrogativo nell’editoriale de “Il Momento”, settimanale della diocesi di Forlì-Bertinoro, è il vescovo Livio Corazza. “Per prima cosa – elenca – mi vengono in aiuto le proposte della Caritas, del Centro missionario, dell’Unicef, della Croce rossa, di tanti organismi ed associazioni che invitano a ricordarmi di chi ha più bisogno. Un mare di persone a cui fare un regalo, senza che mi debba aspettare il contraccambio. E già questo, penso, sia fare un regalo a Natale da cristiani”. “Ma sento che manca ancora qualcosa – prosegue Corazza -. Se guardo a Maria e Giuseppe, loro due a Natale, ai pastori e ai magi, penso a Gesù. L’unico regalo è stato Gesù. Il Padre, attraverso Maria, ci ha fatto un regalo: Gesù. Anche Maria, quando era andata da Elisabetta, aveva portato Gesù. E Giovanni, nel grembo di Elisabetta, aveva pericolosamente sussultato di gioia. Mancano poco più di venti giorni per preparare questo regalo. È l’unico vero regalo, quello che veramente serve e che può cambiare la vita: donare Gesù”. Di qui un’esortazione: “Facciamo come Maria, con la nostra presenza, sincera, vera, umanamente significativa; rendiamo presente Gesù. Il perdono, l’amore, la solidarietà, l’accoglienza, la generosità, sono raggi di luce per rendere presente e donare Gesù al mondo”. L’unico regalo “che veramente conta e cambia la vita. L’unico regalo che non si butta via dopo poco. Mancano pochi giorni per preparare questo dono. Per fare Natale. Non perdiamo tempo. Un solo dubbio – conclude il presule -: ma non provocherà una delusione regalare ‘solo’ Gesù a Natale?”.

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