Risparmio: Acri-Ipsos, gli italiani manifestano “profondo pessimismo” sull’andamento dell’economia personale

“Guardando al futuro, le previsioni sull’andamento dell’economia personale, locale, nazionale, fino ad arrivare a quella europea e mondiale, portano gli italiani da un marcato ottimismo dello scorso anno (+20 il saldo tra ottimisti pari al 50% e pessimisti pari al 30%) ad un profondo pessimismo dell’anno in corso (-32, 26% ottimisti e 58% pessimisti). E questo si riverbera sulla percezione, di oltre un terzo di essi, che già nei prossimi 12 mesi sarà molto più difficile risparmiare”. È quanto emerge dall’indagine “Gli italiani e il risparmio”, realizzata da Acri, l’Associazione che rappresenta le Fondazioni di origine bancaria e le Casse di risparmio, insieme a Ipsos. Giunta alla 22ª edizione verrà presentata lunedì a Roma, in occasione della 98ª Giornata mondiale del risparmio, che sarà celebrata sotto l’Alto patronato del presidente della Repubblica, con gli interventi del presidente di Acri, Francesco Profumo, del presidente di Abi, Antonio Patuelli, del governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti.
Come certificato da Istat, viene spiegato, “la fiducia per il clima economico in Italia, che aveva registrato un effetto ‘rimbalzo’ nel corso dello scorso anno, è tornato a livelli analoghi al 2020”. Lo studio Acri-Ipsos evidenzia, infatti, “una crescente difficoltà economica per molte famiglie, accompagnata da una più marcata insoddisfazione: a fronte di un 6% che si dichiara molto soddisfatto per la situazione economica, il 17% ritiene di non esserlo affatto, dato in crescita di ben 6 punti percentuali nel 2021”.

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