Tonga: Unicef, “problemi di approvvigionamento idrico e qualità dell’aria”. Inviati primi kit, ma aiuti umanitari difficili

Quattro giorni dopo l’eruzione esplosiva del vulcano che ha scatenato uno tsunami, la comunicazione a Tonga è ancora problematica. Inoltre, i primi rapporti descrivono una notevole diffusione di cenere intorno a Nuku’alofa, l’inondazione di aree costiere e danni ad alcune infrastrutture. Sono le notizie fornite oggi da Unicef, che insieme ad altre agenzie umanitarie sta affrontando seri ostacoli nella risposta immediata alla crisi a Tonga, anche a causa delle difficili comunicazioni. “Mentre i danni all’agricoltura sono inferiori rispetto a quanto si temeva, sono state sollevate preoccupazioni per l’approvvigionamento idrico, la qualità dell’aria e la disponibilità di carburante – informa l’Unicef -. Si teme anche l’insorgere di malattie legate all’acqua, dato che le ondate di marea hanno causato l’inondazione di 2-3 isolati nell’entroterra. La sorveglianza aerea ha rilevato danni significativi alle infrastrutture nelle piccole isole del gruppo Haapai, a nord della capitale”. Nonostante queste difficoltà, l’Unicef ha preposizionato circa 44 pallet di forniture d’emergenza nel magazzino umanitario del governo australiano a Brisbane, pronti per essere spediti a bordo della Hmas Adelaide della Royal Australian Navy, in missione umanitaria a Tonga. La spedizione dell’Unicef è composta da forniture per i servizi idrici e igienico-sanitari e kit ricreativi. Fra le altre cose, sono stati inviati 1.000 set di kit per il lavaggio delle famiglie e dignity kit, secchi, taniche, insieme a un kit portatile per l’analisi dell’acqua. I tester per il cloro e le compresse per la purificazione dell’acqua dallo stock dell’Unicef nelle Fiji sono pronti per essere consegnati non appena il trasporto sarà disponibile. Sono stati mandati anche 50 kit ricreativi per le attività psicosociali a favore dei bambini che il Ministero degli Affari interni sarà incoraggiato a intraprendere attraverso i volontari della Chiesa locale. Il Ministero dell’Istruzione ha ancora tende scolastiche dell’Unicef e altre forniture scolastiche conservate nel suo magazzino. Si stanno compiendo sforzi per raggiungere i partner per identificare ogni ulteriore necessità.

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