Parlamento europeo: Macron, “Ue si fonda su tre promesse: democrazia, progresso, pace”. Poi invoca il riconoscimento del “diritto all’aborto”

(Foto SIR)

(Strasburgo) “David Sassoli credeva nell’Europa, in un’Europa sostenuta da valori: libertà, solidarietà, dialogo, progresso”. Con un omaggio all’ex presidente del Parlamento europeo, ha preso avvio il lungo intervento (40 minuti) tenuto dal presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron nell’emiciclo di Strasburgo. In qualità di presidente di turno del Consiglio Ue, Macron ha evocato più volte le “tre promesse” su cui si fonda l’Unione: “democrazia, progresso, pace”. “Attraversiamo sfide che scuotono queste promesse – ha dichiarato – e per questo occorre rispondere con una loro rifondazione”. Macron si è poi soffermato sulla “precarietà dello stato di diritto e dei valori democratici che misuriamo in questa fase, messi in discussione fuori dall’Europa” ma anche in alcuni Stati membri. In tal senso ha chiamato in causa la Conferenza sul futuro dell’Europa, che potrebbe portare alcune proposte da parte dei cittadini nel rafforzamento della democrazia europea. “In particolare, un esito potrebbe essere il diritto di iniziativa legislativa assegnato a questo Parlamento” (che oggi, nell’Ue, spetta alla Commissione). “Lo stato di diritto – ha insistito Macron – non è una invenzione di Bruxelles, è il frutto della nostra storia, il nostro tesoro”: occorre dunque convincere popoli e governi, in Europa, “che lo mettono in dubbio”. Tra le proposte di rafforzamento dell’Ue, il presidente ha auspicato che la Carta dei diritti Ue sia aggiornata, “ad esempio riconoscendo la lotta al cambiamento climatico e il diritto all’aborto”.

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