Tonga: Caritas Australiana, isola ricoperta di cenere. “C’è urgente bisogno di acqua dolce e potabile”. Comunicazioni ancora interrotte

(Foto ANSA/SIR)

È emergenza acqua potabile e dolce a Tonga. L’isola è ricoperta da una spessa coltre di cenere dopo l’eruzione del vulcano sottomarino HungaTonga-Hunga-Ha’apai il 15 gennaio, che ha innescato uno tsunami colpendo con violenza tutta la regione. L’eruzione e le onde del mare hanno quindi distrutto le telecomunicazioni e contaminato le forniture d’acqua nella piccola isola del Pacifico. Anche le comunità costiere di Fiji, Samoa e Vanuatu sono state colpite dalle onde dello tsunami, che hanno raggiunto le coste più lontane, arrivando addirittura sino ad Australia, Giappone e Americhe. A fare “il punto” della emergenza nella regione è Caritas Australia che in una nota rilancia l’appello del governo tongano che ha chiesto “un’assistenza immediata” per affrontare le ricadute della massiccia eruzione vulcanica. “Nonostante i primi video girati dagli isolani che si sono precipitati al sicuro su un’altura quando le prime onde dello tsunami si sono abbattute, le telecomunicazioni ora sono interrotte poiché i cavi Internet sottomarini sono stati danneggiati dall’eruzione. La Caritas Australiana è molto preoccupata”. Secondo Damaris Pfendt, coordinatore umanitario del Pacifico per l’organizzazione, l’eruzione del vulcano sottomarino a Tonga è paragonabile “in termini di dimensioni” all’eruzione del vulcano indonesiano Krakatoa che nel lontano 1883 fu una delle più violente avvenute in tempi storici. “Quindi siamo estremamente preoccupati per l’impatto dell’eruzione e dello tsunami a Tonga”, ha affermato. Caritas Australiana sta cercando di capire gli impatti sulla popolazione locale. “La cenere vulcanica e l’inondazione di acqua salata delle onde dello tsunami – si legge nel comunicato – hanno contaminato le riserve idriche, quindi molte comunità rimarranno senza acqua pulita. Tonga ha già difficoltà con l’approvvigionamento di acqua pulita perché fa affidamento su acque sotterranee e piovane, quindi questo metterà le comunità in una situazione davvero difficile”. “Dai pochi aggiornamenti che sono arrivati, sappiamo che la devastazione è significativa, specialmente per le isole esterne. C’è un urgente bisogno di acqua dolce e riparo, soprattutto per le comunità della costa le cui case sono state danneggiate dalle onde dello tsunami. Danneggiati anche strade e ponti”. “Per fortuna – aggiunge la nota – Caritas Tonga ha forniture di emergenza preposizionate nella capitale e Ha’apai, quindi saranno in grado di rispondere rapidamente ai bisogni immediati. Tuttavia, è fondamentale intensificare e sostenere i nostri di Tonga, mentre si stanno riprendendo da questa devastante eruzione vulcanica”. Caritas Australiana sta attualmente lavorando per ripristinare le comunicazioni con Caritas Tonga, per valutare la situazione sul campo e determinare i bisogni più urgenti. E sta attualmente raccogliendo fondi per sostenere le comunità locali colpite. Per info e donazioni: https://www.caritas.org.au/donate/emergency-appeals/pacific/.

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