Parlamento europeo: Macron, “ritrovare il gusto di stare insieme. Le risposte ai problemi non verranno dai nazionalismi”

(Foto SIR)

(Strasburgo) “Con la solidarietà abbiamo dimostrato che si può rispondere insieme alle crisi che affrontiamo, come la pandemia” e le sue ricadute sull’economia e la società. Emmanuel Macron, presidente francese, nel suo discorso al Parlamento europeo, ha indicato una vasta serie di temi sui quali la presidenza semestrale interverrà con pacchetti legislativi: i diritti per i lavoratori del digitale, quote per le donne nelle amministrazioni di imprese, lotta al cambiamento climatico. Ma sottolineature e proposte si sono concentrate anche a favore della cultura (“dobbiamo ricostruire assieme la nostra storia comune”), del Green Deal, del digitale (“creare un mercato unico, innovativo, sicuro, rispettoso della privacy…”). Un capitolo a sé per la sicurezza, pressata da “minacce geopolitiche, attacchi cyber, immigrazione irregolare”.
Non ultimo, un capitolo sulla più stretta cooperazione con l’Africa per favorire la pace (“serve un new deal economico per il continente”), con i Balcani (“hanno cicatrici che ricordano la precarietà della pace”), con il Regno Unito (“che però deve rispettare gli impegni assunti con l’Ue”).
Dure parole per la Russia, che minaccia l’integrità territoriale dell’Ucraina e le frontiere europee.
Infine: “Occorre ritrovare il senso dell’unità, il gusto dello stare insieme. L’Europa ha bisogno, come diceva Robert Schuman, di ‘sforzi creatori’ all’altezza delle sfide in atto. Le risposte non verranno dai nazionalismi, ma da risposte concrete e da un sogno tangibile”.

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