Salute: mons. Paglia (Pav), “pandemia ha evidenziato nostra interdipendenza”. “Pensare il futuro di tutti gli abitanti del pianeta è una sfida immensa”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Durante la pandemia abbiamo preso consapevolezza in modo quasi traumatico dell’interdipendenza tra la vita di ciascuno e la vita di tutti, una interdipendenza che vale anche per il rapporto tra salute personale e salute pubblica. Parlare dei fenomeni in termini di salute pubblica significa porsi al crocevia tra la ricerca delle cause e delle definizioni cliniche, da una parte, e, dall’altra, le dinamiche economiche e politiche che ne hanno condizionato l’insorgenza, la diffusione e la gestione”. Lo ha detto il presidente della Pontificia Accademia per la vita, mons. Vincenzo Paglia, aprendo questa mattina in Vaticano il workshop “Salute pubblica in prospettiva globale”.
“Siamo alla convergenza tra due pratiche che si svolgono nel corpo sociale: una che riguarda le nostre rappresentazioni concettuali e scientifiche dei fenomeni, e l’altra che risulta dalle scelte operative, dai rapporti di potere, dagli equilibri di forza e dai sistemi di valore”, ha aggiunto. Per questo “è nostra responsabilità elaborare i fenomeni in modo da renderli meglio visibili, attribuendo loro una giusta importanza, in modo che sia più adeguata la base conoscitiva che guida la nostra azione”. Per il presidente Pav, “pensare il futuro, la salute degli abitanti di questo pianeta, tutti, nessuno escluso, è una sfida immensa, chiede una saggezza ampia, impone una invocazione audace, necessita di un ascolto sincero e profondo”.

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