Germania: dai 206 deputati Spd all’unico rappresentante regionale Ssw, 8 partiti nel Bundestag. Sconfitti estrema destra e Linke

Saranno 206 i deputati socialdemocratici nell’aula del nuovo Bundestag tedesco, uscito dalle votazioni federali del 26 settembre, che conterrà complessivamente 735 parlamentari, per una maggioranza di 368. La vittoria elettorale rilancia l’Spd, con il leader Olaf Scholz, e lo pone come candidato principale alla successione di Angela Merkel al cancellierato: ciò non assicura però, alla luce delle possibili coalizioni, che ciò avvenga per certo. Secondo partito in parlamento l’Unione cristiano democratici/Cristiano sociali con 196 deputati. Anche il candidato democristiano Armin Laschet potrà rivendicare la guida del Paese in continuità ideale con Angela Merkel, ma dovrà lavorare di fino per conquistare soprattutto l’appoggio incondizionato del suo stesso partito. 118 i seggi dei Grüne. I Verdi avranno l’opportunità di collaborare sia con l’Spd sia con Cdu/Csu: potrebbe anche essere la leader Annalena Baerbock la nuova cancelliera, in un film di fantascienza ma neanche tanto irreale, qualora le consultazioni andassero per le lunghe.
I Liberali con i loro 92 seggi sono un ottimo e plausibile compagno di avventure, in particolare qualora si giungesse a una coalizione che, dopo oltre 16 anni, mandasse all’opposizione l’Unione Cdu/Csu. In parlamento ma da sconfitti entrano poi il partito populista Alternative für Deutschland con 83 seggi e la Sinistra dei Linke, che subiscono un vero tracollo con solo 39 seggi. Aver rischiato di non entrare in Parlamento sarà una motivazione importante per riflettere su quali temi impostare una politica di rilancio dei comunisti tedeschi da un lato; dall’altro, l’estrema destra parlamentare tedesca dovrà capire se continuare ad aggredire verbalmente chiunque parli di accoglienza, pace sociale e integrazione. Entrerà nell’aula del Bundestag, per la prima volta, anche un deputato in rappresentanza del partito regionalista del Land Schleswig-Holstein, il Südschleswigscher Wählerverband (Associazione degli elettori dello Schleswig meridionale – Ssw), partito della minoranza danese e dei frisoni nazionali: con Stefan Seidler, saranno otto i partiti rappresentati nel nuovo Parlamento.

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