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Danimarca: Copenaghen, Caritas apre un ambulatorio per persone vulnerabili “che non hanno lo stesso accesso al sistema sanitario degli altri cittadini”

A Vesterbro, uno dei quartieri di Copenaghen, dal 14 settembre è attivo la sera un ambulatorio a cui si possono gratuitamente rivolgere “le tante persone che non hanno lo stesso accesso al sistema sanitario degli altri cittadini e quindi spesso convivono con malattie e dolori non curati”. È la Caritas danese ad annunciare questa sua nuova iniziativa disponibile per alcolisti, tossicodipendenti, senzatetto o malati di mente che fanno fatica a gestire un percorso clinico in autonomia. “I cittadini vulnerabili muoiono in media 19 anni prima della popolazione generale, nonostante il fatto che disponiamo di un sistema sanitario davvero bello e ben funzionante”, ha spiegato Vibe Klarup, presidente del Consiglio per i socialmente vulnerabili. “Pertanto, è necessario che vengano prese alcune iniziative che possano costruire un ponte tra i cittadini vulnerabili e il servizio sanitario nazionale”, in modo che possano arrivare in modo tempestivo al servizio pubblico. Nella “Caritas Klinik”, coordinati dal dottor Henrik Rindel Gudbergsen, ci saranno medici e infermieri volontari a disposizione di tutti coloro che “hanno difficoltà a utilizzare l’offerta del servizio sanitario” anche, per esempio, in ragione dell’elevata digitalizzazione. Questo centro medico, tuttavia, non vuole diventare un centro di recupero né “un’alternativa al sistema sanitario esistente e ad altri servizi per i cittadini vulnerabili”.

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