Afghanistan: card. Bassetti, “a chi detiene oggi il potere chiediamo senso di responsabilità”

“La pandemia sta segnando la vita dei popoli e delle nazioni sia sul piano sanitario sia sul versante economico e sociale, con pesanti conseguenze nei Paesi del Nord e del Sud del mondo”. Lo ha detto il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, introducendo i lavori del Consiglio permanente dei vescovi italiani, in corso a Roma fino al 29 settembre. Analizzando lo scenario internazionale, il cardinale ha espresso innanzitutto preoccupazione per la situazione in Afghanistan: “Benché essa sia già scomparsa dalle prime pagine dei mass media, non può essere dimenticata”, l’appello. “Nel Paese mediorientale – l’analisi del presidente della Cei – assistiamo alle conseguenze di scelte che non hanno portato una pace e uno sviluppo stabili e duraturi, mentre la popolazione soffre pesanti forme di violenza, vendette e violazione dei diritti umani fondamentali, che hanno per vittime in particolare le donne e i minori”. “Ribadiamo l’appello alla comunità internazionale perché si faccia garante della pace e della dignità umana”, le parole di Bassetti: “A chi detiene il potere oggi a Kabul chiediamo senso di responsabilità, rispetto della persona umana e impegno a garantire l’accesso degli aiuti umanitari necessari a soccorrere la popolazione bisognosa. Rivolgiamo ancora una volta un pensiero fraterno alle comunità cristiane dell’area, assicurando la sollecitudine della Chiesa che è in Italia a partecipare ai programmi di sostegno in loco e di eventuale accoglienza dei profughi in accordo con le Istituzioni nazionali”.

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