Società: Blangiardo (Istat), “necessarie azioni che, oltre a ridurre disparità e promuovere la parità di genere, sostengano natalità e lotta a povertà minorile”

Dalle statistiche più recenti sulla povertà assoluta in Italia “appare evidente la necessità di azioni che, oltre a ridurre le disparità e promuovere la parità di genere, sostengano la natalità e la lotta alla povertà minorile, obiettivi che contribuirebbero a promuovere quell’investimento in capitale umano di cui il nostro Paese ha estremo bisogno”. Lo ha affermato il presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo, nell’audizione presso l’11ª Commissione permanente (Lavoro pubblico e privato, previdenza sociale) del Senato della Repubblica in merito alla Conversione in legge del decreto-legge 8 giugno 2021, n. 79, recante misure urgenti in materia di assegno temporaneo per figli minori.
Nel nostro Paese, “i dati hanno tradizionalmente sottolineato come la presenza di più figli esponga maggiormente le famiglie al rischio di povertà”, ha osservato. “Le statistiche più recenti sulla povertà assoluta – diffuse lo scorso 16 giugno – mostrano come il numero di minori che vivono in condizioni di povertà sia pari a 1 milione 337mila, con un’incidenza del 13,5%, superiore a quella media nazionale (9,4%), in aumento di oltre due punti rispetto al 2019 (+1,7 punti per la media nazionale)”, ha proseguito Blangiardo. “Le famiglie con minori in povertà assoluta sono oltre 767mila, con un’incidenza pari all’11,9% (era 9,7 nel 2019). La maggiore criticità di queste famiglie – ha spiegato – emerge anche in termini di intensità della povertà, con un valore pari al 21,0% contro il 18,7 del dato generale: oltre a essere più spesso povere, le famiglie con minori sono anche in condizioni di disagio più marcato”. “Per il sottoinsieme delle famiglie povere con minori – ha aggiunto il presidente dell’Istat –, l’incidenza di povertà assoluta aumenta al crescere del numero di figli minori presenti in famiglia (6,9% per le coppie con un figlio minore, 11,3% per quelle con due figli minori e 19,8% per le coppie con tre o più figli minori) ed è elevata tra le famiglie monogenitore con minori (14,0%)”.

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