Coronavirus Covid-19: Greenaccord, una raccolta fondi per comprare ossigeno e aiutare i più poveri

Greenaccord accoglie “il grido di aiuto dall’India, dove il Covid-19 sta mettendo in ginocchio il Paese e i primi ad essere colpiti duramente sono le fasce più deboli della società, i poveri, gli ultimi” lanciando una raccolta fondi i su Gofundme, perché in India non ci sono più posti in ospedale, manca l’ossigeno, mancano le attrezzature di terapia intensiva, mancano i vaccini, manca tutto.
“Ogni giorno sono migliaia e migliaia i morti di cui si sa qualcosa, ma all’appello mancano i morti delle infinite aree rurali di cui non si sa nulla, perché mancano collegamenti e informazioni. È sufficiente vedere i vari reportage delle televisioni e dei media per comprendere che il Paese è allo stremo e non ce la fa più, costringendo nel peggiore dei casi la popolazione a cremare i propri morti per strada, in una situazione che l’Oms ha definito ‘più che straziante’. Inoltre, a causa dei test limitati, il numero totale di casi è sottostimato, poiché le aree rurali non vengono conteggiate”, ricorda Greenaccord.
John Martin Thomas, imprenditore in biotecnologie ed energie rinnovabili di Nuova Delhi e socio di Greenaccord, da circa un mese sta lavorando alla costruzione di una rete di protezione umanitaria, con pochi mezzi a disposizione, riconvertendo tutte le strutture disponibili cristiane (ostelli, seminari, scuole, etc.) in centri di accoglienza ed aiuto. “Anche l’Italia ha attraversato un momento molto complicato, ma in India è molto peggio, poiché la vita vale meno di una scodella di riso”, ricorda Greenaccord. Di qui la scelta “di lanciare una raccolta fondi per l’India per aiutare la popolazione che sta scontando la catastrofe. Un piccolo aiuto può fare molto per chi non ha nulla”.
I fondi fondi raccolti per la popolazione indiana verranno utilizzati in loco per comprare cilindri di ossigeno tipo D (47.6 litri), cilindri di ossigeno tipo B (10 litri), Oxygen flow meter per essere utilizzati con Cylinders tipo B, maschere di ossigeno, la produzione di ossigeno per gli ospedali nelle città più colpita dalla pandemia, la creazione di strutture di emergenza medica (field hospital) nelle città che ne hanno bisogno, l’assistenza alla gente più bisognosa per cremare i loro defunti.

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