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Risoluzione Matic: vescovi polacchi, “aborto costituisce sempre una violazione del diritto fondamentale alla vita”

“Chiediamo a tutti i deputati al Parlamento europeo di votare contro la risoluzione riguardante il diritto all’aborto come uno dei diritti umani”: lo scrive il presidente dei vescovi polacchi, mons. Stanisław Gądecki, arcivescovo di Poznań e vicepresidente del Ccee, alla vigilia della plenaria che dovrebbe promuovere la relazione “sulla situazione della salute e dei diritti sessuali e riproduttivi nell’Ue nel quadro della salute delle donne” (Matić Report). Il presule denuncia gli autori del documento che avrebbero “riportato delle informazioni false riguardanti la difesa della vita in Polonia” e “in maniera errata” esporrebbero “la nozione dei diritti riproduttivi e sessuali come vincolante impegno internazionale ed elemento dei diritti umani”. “L’aborto costituisce sempre una violazione del diritto fondamentale alla vita ed è tanto più ripugnante in quanto riguarda la vita dell’essere umano più debole e totalmente indifeso”, scrive mons. Gądecki, sottolineando che “la stessa legalizzazione dell’aborto deforma in maniera profonda l’intera vita sociale”. Il vicepresidente del Ccee rimarca inoltre che gli autori del Matić Report “neghino anche un altro diritto fondamentale e cioè il diritto alla libertà di coscienza”. Quest’ultimo diritto relativo anche al personale medico “è segnatamente garantito nelle Costituzioni di molti Paesi membri dell’Ue”, osserva l’arcivescovo di Poznań che conclude la dichiarazione ricordando agli eurodeputati cattolici che non possono scendere a compromessi nel caso “di documenti contrari ai diritti umani fondamentali e ai valori non negoziabili”.

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