Diocesi: Cassano all’Jonio, un incontro per ricordare la visita del Papa nel 2014. Mons. Savino (vescovo), “fu rivoluzionaria”

“Quella di Papa Francesco a Cassano all’Jonio è stata una visita rivoluzionaria, e oggi mi piace definirla memoria di rivoluzione culturale in Calabria”. Lo ha detto il vescovo, mons. Francesco Savino, oggi, in cattedrale, nel corso dell’incontro organizzato dalla diocesi e dal presidio cittadino di Libera, nel ricordo della visita pastorale del Papa, compiuta il 21 giugno 2014. Proprio a Cassano all’Jonio, in quell’occasione, nella piana di Sibari, Francesco pronunciò la scomunica contro la mafia. “Non è più tempo di gattopardismo ma è l’ora della corresponsabilità – ha proseguito il presule -. La speranza va costruita, va organizzata per aiutare i cittadini ad essere il popolo delle beatitudini”. E c”ome amava ripetere il giudice Livatino – ha affermato il vescovo, citandolo – ‘alla fine della vita non ci sarà chiesto se siamo stati credenti, ma credibili'”.
All’iniziativa ha partecipato anche il presidente e fondatore di Libera, don Luigi Ciotti. “In questa terra ho imparato molto. Torno in Calabria con piacere e sono qui ad esortarvi a non avere paura di tutto ciò che non va. Il noi deve vincere – ha rimarcato il sacerdote -, per non cedere alla rassegnazione, all’indifferenza e saper cogliere il positivo che c’è. Dobbiamo esserci per raccontare la verità. Dobbiamo prendere coscienza che le mafie sono più forti di prima e la lotta alla mafia vuol dire: cultura e lotta alla dispersione scolastica”. Ricordando il beato Rosario Livatino, don Ciotti ha affermato che “siamo chiamati ad essere annunciatori di speranza”.

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