Giornata comunicazioni sociali: mons. Savino (Cassano all’Jonio), “voglio like di pensiero”. Morgante (Tv2000), “servono parole credibili, autentiche, misurate”

Basta fake news. Non mi fido dei like e della cultura che c’è dietro. Li ritengo spesso automatismi del dito. Voglio like di pensiero, di consapevolezza e non generati da un meccanismo pavloviano. Il rapporto tra comunicazione e verità passa attraverso l’etica delle parole che hanno bisogno vitale dell’etica, così come urge il rispetto per se stessi, per la parola che viene pronunciata e per i destinatari della comunicazione. Lo ha affermato il vescovo di Cassano all’Jonio, mons. Francesco Savino, nel corso dell’incontro online, promosso dall’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali in vista della 55ª Giornata delle comunicazioni sociali che si celebrerà domenica prossima. All’evento, coordinato da don Pietro Groccia, direttore dell’Ufficio diocesano, ha preso parte il direttore di Tv2000, Vincenzo Morgante. Come giornalisti – ha spiegato – siamo chiamati a fare pesante autocritica per tutte le volte che ci siamo sottratti a consumare la suole delle scarpe, limitandoci a guardare il mondo solo con gli occhi dei più ricchi. Con le parole si può salvare ma con le parole si può anche uccidere. Ecco perché – ha aggiunto il direttore di Tv2000 – servono sempre, ma ancora di più in questo momento, parole credibili, autentiche, misurate. Il bombardamento continuo di parole cui siamo sottoposti continuamente, rischia di fare perdere di vista ciò che davvero è importate. L’eccesso fa male. Guardando a un’informazione anche cristianamente orientata, Morgante ha indicato quale direzione la libertà. E ha suggerito: mai decontestualizzare, non cadere nella tentazione della semplificazione e della banalizzazione, non accontentarsi del paradigma del capro espiatorio, non trovare in ogni vicenda un colpevole e cosi, individuandolo, sentirci assolti, innocenti, non sottostare alla dittatura dell’istantaneità e alla cultura del like. Rispetto ai tanti periodici diocesani, Morgante ha esortato a ritrovarsi assieme per un cammino comune sul web, la carta stampata e sui social, sempre orientati a una comunicazione cristiana che non può non essere legata alla vita.
All’incontro sono intervenuti anche Francesco Garofalo, Ines Raisa Fortunato, Rocco Gentile e Domenico Marino, direttore de “l’Abbraccio”, mensile della diocesi della cittadina ionica.

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