Diocesi: Terni-Narni-Amelia, domenica 15 maggio messa in ricordo del 40° anniversario della visita di Giovanni Paolo II

Terni, città operaia, celebra il 40° anniversario della visita di Giovanni Paolo II alle acciaierie e alla città (19 marzo 1981) con una messa  solenne messa che sarà presieduta dal vescovo Giuseppe Piemontese sabato prossimo, 15 maggio, alle ore 18 presso Acciai Speciali Terni, in viale Brin, nello stesso piazzale interno all’acciaieria dove il Papa incontrò migliaia di lavoratori. Interverranno alla celebrazione, che – spiega la diocesi – “vuole essere un momento di memoria e soprattutto di riflessione e vicinanza della Chiesa e della comunità intera al mondo del lavoro” -, le autorità cittadine, la dirigenza dell’Acciai Speciali Terni, i rappresentanti sindacali e delle associazioni di categoria, i lavoratori e pensionati e famiglie. Anche Papa Francesco, con un suo messaggio inviato al vescovo Piemontese, che sarà consegnato integralmente nella messa del 15 maggio, intende esprimere la vicinanza al mondo del lavoro e ai lavoratori di Terni, Narni e Amelia, in questo periodo di crisi economico-finanziaria, aggravata dalla pandemia. “In tale contesto, tutti sono chiamati ad un rinnovato e profondo senso di responsabilità, dando prova di solidarietà e di condivisione”, si legge nel messaggio: “Lavorare è la prima vocazione dell’uomo, una vocazione che dà dignità all’uomo. Tutti sono chiamati a non sottrarre alle persone questa dignità del lavoro!”. “La memoria di questa storica visita – ricorda il vescovo Piemontese – col suo messaggio di speranza, può sostenere gli sforzi della chiesa, dei concittadini, uomini e donne di buona volontà, a promuovere il rinnovamento e lo sviluppo sociale e religioso. La nostra città, capoluogo e capofila della pluralità delle città e dei castelli del territorio, non può rassegnarsi al declino indotto da scelte sbagliate, da egoismi di campanile o di parte e da ultimo dalle asfissie e dai fallimenti causati dalla pandemia. In un’ora grave e delicata, varie vicende politiche hanno portato la nostra Italia a dotarsi di un governo di collaborazione nazionale. Un analogo spirito dovrebbe spingere la classe dirigente e tutte le forze civili, politiche e sociali più significative della città e della regione a collaborare a favore della Next generation a Terni, in Umbria, in Italia e in Europa”.

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