Coronavirus Covid-19: Medici con l’Africa Cuamm, presentata oggi l’esperienza di “Fit4care”, un corso innovativo per il benessere degli operatori sanitari

Presentata oggi da Padova, con un evento online e tanti ospiti collegati, l’esperienza di “Fit4care”, un corso innovativo per il benessere degli operatori sanitari che Medici con l’Africa Cuamm sta realizzando con il contributo non condizionato di Msd Italia, nell’ambito del progetto “Italian Response to Covid-19”, finanziato dal governo degli Stati Uniti attraverso l’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (Usaid).
Investire sugli operatori sanitari e sul loro benessere è quindi importante e indispensabile, in Italia, ma anche in Africa, come da 70 anni Medici con l’Africa Cuamm sperimenta ogni giorno. Oltre a ringraziarli, Cuamm ha voluto trovare un modo concreto di “prendersi cura” di loro, per migliorare e promuovere la loro salute e la loro formazione. I due corsi di formazione dedicati, Fit4Care e JustInTime, hanno iniziato a raccogliere i primi frutti, presentati oggi.
L’iniziativa s’inserisce all’interno dell’impegno di Medici con l’Africa Cuamm in Italia. Quando è scoppiata la pandemia, il Cuamm si è subito attivato in Africa, per mettere in sicurezza gli operatori sanitari dei 23 ospedali degli 8 Paesi in cui opera. Al contempo, in Italia, nella primavera 2020, ha donato 5 respiratori a diversi ospedali del Nord Italia. Da giugno 2020, è impegnata con “Italian Response to Covid-19: Improving Governance and Community Preparedness for a Resilient Society (Irc19)”. Focus dell’intervento: il sostegno alle strutture sanitarie; il supporto a gruppi fragili quali i Senza fissa dimora di La Spezia e gli immigrati dei ghetti in Puglia; la sensibilizzazione su temi quali la Salute globale; e la formazione del personale sanitario, ambito in cui si inserisce questa iniziativa.
“La solidarietà è fatta di azioni concrete, la formazione è una di queste e ha il grande valore di generare un cambiamento reale, come sperimentiamo ogni giorno in Africa e in Italia – ha detto don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm -. La formazione è centrale nella mission di Medici con l’Africa Cuamm dalla nascita e continua ad essere un caposaldo del nostro intervento. Il Cuamm, infatti, da anni collabora con 39 università in Italia nella realizzazione di corsi sulla salute globale e nella formazione sul campo di giovani medici e di studenti di medicina. Pochi dati possono dare un’idea del lavoro svolto: sono stati 256 gli specializzandi italiani partiti per l’Africa con il Cuamm dal 2002 ad oggi e 327 gli studenti del Sism (Segretariato italiano studenti di medicina) che hanno fatto un’esperienza in uno dei nostri progetti sul campo. È un’opportunità speciale di sperimentare una medicina fatta di mezzi essenziali che obbliga a trovare soluzioni. Oggi più che mai, questo assume un grande valore, perché la pandemia ci ha dimostrato che siamo tutti fragili e che i mezzi possono mancare anche per noi”.

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