Diocesi: Rossano-Cariati, mons. Aloise ordinato vescovo

“Il vescovo non è un funzionario o un incaricato di pubblici servizi. Sii un innamorato di Cristo, della Chiesa e del popolo che ti è stato affidato. Sii maestro virtuoso, che dalla cattedra insegna le vie del Signore, consola i cuori smarriti e depressi, aiuta a sperare perché nulla è perduto per chi confida in Dio. Offri alla gente tutto ciò che sei e che hai, sii per loro un fiume di benedizioni. Con umiltà e dedizione sii sempre al servizio di tutti”. Così mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo di Catanzaro – Squillace, ha salutato mons. Maurizio Aloise, eletto da papa Francesco alla sede dell’arcidiocesi di Rossano – Cariati e ordinato oggi vescovo nella concattedrale squillacese per le mani dello stesso presule di Catanzaro. Nell’omelia mons. Bertolone ha ricordato le apparizioni di Fatima e l’anniversario dell’attentato a Giovanni Paolo II, evidenziando che “don Maurizio fin dal motto (“Sub tuum praesidium”, ndr) si è posto sotto il patrocinio della santa genitrice di Dio”. Additando la strada del nuovo servizio nella diocesi di Rossano – Cariati, mons. Bertolone ha invitato don Aloise “a porsi al servizio del Vangelo di fronte ai discepoli di Cristo e di fronte al mondo”. Infatti, “in questo peculiare tempo di pandemia sei stato chiamato in un territorio particolare a proporre i tempi del Signore”. Commentando il brano evangelico con la consegna di Gesù a Pietro del gregge, mons Bertolone ha ricordato a don Aloise che “se non si ama non si vigila sul gregge, non lo si cura, non lo si nutre”.

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