Formazione: dal 19 giugno il Joint Diploma su “Donne e Chiesa”, promosso da varie Università pontificie

“Un progetto condiviso per mostrare che è possibile avviare vie di dialogo serio e sereno sul ruolo delle donne all’interno della Chiesa”. Così si esprime Anita Cadavid, direttrice dell’Istituto di studi superiori sulla donna dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma, nel presentare l’edizione 2021 del Joint Diploma in Donne e Chiesa, promosso in collaborazione con le Università pontificie Urbaniana, Salesiana, Angelicum, la Pontificia Facoltà di Scienze della Educazione Auxilium e l’Istituto di Teologia della Vita Consacrata Claretianum. Il percorso, che ha il patrocinio della Conferenza rettori università e istituzioni pontificie romane e dell’Academia de Lideres Catolicos, si apre il 19 giugno, prevede 36 ore di lezioni e 15 di laboratori e si svolge in italiano, inglese e spagnolo. “Oggi è indispensabile un’educazione e una formazione che sappiano valorizzare la complementarietà e i tratti propri della femminilità e della mascolinità – afferma don Mauro Mantovani, rettore dell’Ups e presidente della Cruipro – con uno sguardo antropologico ed etico inclusivo e che possa preparare le nuove generazioni a nuovi orizzonti per valorizzare l’umano”. Aggiunge suor Grazia Loparco, docente all’Auxilium: “È una buona occasione per fare rete tra università pontificie, dando vita a una collaborazione che potrà svilupparsi in futuro”. Il corso, che sarà aperto da un intervento del vescovo di Civitavecchia, mons. Gianrico Ruzza, membro del Comitato scientifico del Joint Diploma, prevede un modulo socio-storico, uno antropologico, uno ecclesiologico e uno mariologico.

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