Ragazzi: Cnca, domani on line “Cloud, il Festival delle giovani generazioni”

Il Cnca presenta, domani, la prima edizione del Festival delle giovani generazioni, dedicata quest’anno alle ragazze e ai ragazzi tra i 13 e i 17 anni. “Un’occasione di incontro e scoperta che apre un dialogo concreto tra generazioni diverse – oggi più che mai necessario –, che sperimenta linguaggi nuovi, portando alla luce riflessioni, esigenze, intuizioni nate in questo lungo anno di pandemia, per riflettere assieme su questo tempo e sulle nuove sfide che ci riserva”, si legge in una nota.
“Cloud Festival” è “un progetto in cui adulti e adolescenti di età e provenienze diverse possono collaborare assieme al racconto del Festival stesso e alla produzione dei suoi contenuti, utilizzando le possibilità del digitale per accorciare le distanze. Non un Festival per addetti ai lavori in cui si analizzano i temi dell’infanzia e dell’adolescenza, ma un Festival aperto alla comunità nelle sue generazioni, che costruisce spazi di confronto, che lavora con i ragazzi sull’importanza del prendere parola e di diventare protagonisti, di praticare il diritto a raccontarsi”, precisa la nota.
In occasione del Festival è stata lanciata una call per le ragazze e i ragazzi tra i 13 e i 17 anni, proprio per coinvolgerli nella produzione di senso e contenuti. Oggetto della call è stata la richiesta d’invio di un breve video, di 2 minuti circa, in cui raccontare “una cosa che hai imparato, una cosa che hai capito o una cosa che senti importante o una cosa che ti manca in questo tempo presente”. Dal montaggio dei video ricevuti sarà realizzato un mini doc che verrà presentato durante “Cloud Festival”.
La prima edizione di “Cloud Festival” si svolgerà interamente on line. Sarà possibile seguire i lavori grazie alla diretta sulla pagina Facebook e il canale Youtube del Cnca e interagire ponendo domande ai protagonisti. Le modalità di presentazione dei messaggi, e di incontro tra le voci del Festival, non saranno però canoniche. “Cloud Festival”, conclude la nota, “si struttura in un palinsesto dinamico di interventi, che raccoglie le riflessioni dei ragazzi e delle ragazze e le mette in dialogo con la voce di chi lavora con passione e competenza sui temi per loro più importanti. Un Festival che crea confronto, che stimola i più giovani nella produzione di contenuti, che costruisce una comunità parlante e la coltiva nel tempo”.

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