Colombia: Ong scrivono all’Onu dopo affermazioni del ministro sui minori reclutati nella guerriglia, definiti “macchine da guerra”

Una lettera aperta a Luis Pedernera, presidente del Comitato Onu per i diritti dell’infanzia di Ginevra. È quella inviata da vari organismi della società civile, tra cui Cipsi, Corporazione Millenia (diretta dall’ambasciatore emerito delle Nazioni Unite, Francesco Vincenti), l’Osservatorio della realtà sociale dell’arcidiocesi di Cali. L’iniziativa nasce dopo il bombardamento dell’Esercito contro la dissidenza Farc, che una decina di giorni fa, nel dipartimento del Guaviare, ha coinvolto numerosi minori, uccidendone 12.
Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani, commenta al Sir da Bogotá: “Si tratta di una nuova iniziativa legata all’indignazione per l’affermazione del ministro della Difesa, Diego Molano, secondo il quale i minori coinvolti nei conflitti armati sono ‘macchine da guerra’. Questo tema dei minori, vittime del reclutamento forzato come strategia del ‘genocidio politico in Colombia’, sarà oggetto anche di varie denunce del Tribunale dei popoli, che torna a riunirsi questa settimana, con udienze a Bucaramanga, Medellin, Bogotá, con la partecipazione personale anche di Gianni Tognoni, segretario della Fondazione Lelio Basso, e di Marielle Fannon, della Fondazione Fannon di Parigi. Altri membri interverranno virtualmente, tra cui il giurista Luigi Ferrajoli”.
Nella lettera vengono presentati alcuni profili di minori e raccontate alcune storie, tra cui quella della sedicenne Danna, tra le vittime del Guaviare, che aveva tentato in tutti i modi di chiedere aiuto per poter proseguire gli studi.

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