Quaresima: mons. Crociata (Latina), “tempo per cogliere il significato spirituale della pandemia”

“Viviamo una Quaresima che in un certo senso dura da un anno, dall’inizio della pandemia”: sono parole del vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, mons. Mariano Crociata, che in un videomessaggio rivolto all’intera comunità diocesana invita ad “approfittare di questa Quaresima liturgica per cogliere il significato spirituale di un tempo difficile che così a lungo stiamo attraversando”. Nel definire la Quaresima come “tempo di Grazia”, il vescovo ricorda i quarant’anni del popolo eletto nel deserto prima di raggiungere la Terra Promessa e i quaranta giorni di Gesù nel deserto prima di iniziare il ministero pubblico: “L’uno e l’altro sono tempi di purificazione, preparazione e prova. Anche per noi la Quaresima dovrebbe avere questo significato”, prosegue. Mons. Crociata rivolge allora un triplice invito. “Se la pandemia ha scombussolato la nostra vita personale e sociale, concediamoci momenti di silenzio per imparare a distinguere ciò che davvero conta”. Il secondo impegno riguarda la preghiera, “per chiedere aiuto e sostegno nelle difficoltà che viviamo, ma anche per allargare il nostro cuore alle richieste dei fratelli, soprattutto di chi vive in situazione drammatiche, e per ringraziare il Signore per ciò che ci dona anche in un momento tanto difficile”. Da ultimo, mons. Crociata esorta a un digiuno “che ci aiuti a sperimentare anche fisicamente il bisogno di qualcosa di importante e che ci apra agli altri”. “Ciò a cui rinunciamo può divenire infatti dono di carità”, conclude.

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