Querida Amazonia: mons. Cabrejos (Celam), dopo un anno “compiuti passi significativi per realizzare i sogni di Papa Francesco”

A un anno dalla pubblicazione dell’esortazione apostolica post-sinodale “Querida Amazzonia”, il presidente del Consiglio episcopale latinoamericano (Celam), mons. Miguel Cabrejos, arcivescovo di Trujillo (Perù), riflette sulle ripercussioni dei sogni espressi da Papa Francesco in quel documento sulla Chiesa latinoamericana.
“Sono stati compiuti passi significativi per realizzare i sogni di Papa Francesco e le proposte del documento finale del Sinodo”, pur nelle profonde difficoltà che derivano dall’impatto dell’attuale pandemia, afferma mons. Cabrejos, in un video-messaggio pubblicato sul canale YouTube del Celam.

Mons. Cabrejos fa riferimento alla neonata Conferenza ecclesiale dell’Amazzonia (Ceama), definendola “un’espressione organica che serve a realizzare la maggior parte delle proposte concrete del processo di discernimento del Sinodo dell’Amazzonia”. Essa, inoltre, “è il risultato di un dinamismo sinodale, è una struttura senza precedenti nella Chiesa”, avendo una struttura globalmente ecclesiale e non solo episcopale. Perciò, il presidente del Celam ritiene che le dinamiche autonome e la novità ecclesiale della Ceama non solo forniscano un messaggio significativo alla Chiesa universale e alla Santa Sede, ma “rafforzino anche le riforme che Papa Francesco propone”.
Nel messaggio si accenna anche al progetto, accompagnato dal Celam, di dare vita a un’Università Cattolica della Panamazzonia e si confermano gli obiettivi dell’Assemblea ecclesiale dell’America Latina e Caribe, che sarà connotata dalla medesima logica ecclesiale e sinodale per rinnovare i frutti della Conferenza di Aparecida.

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