Giornata del malato: card. Bassetti (Perugia), “nella pandemia l’opera dei medici è punto di riferimento e di speranza”

“L’infezione da Sars-Cov-2 non è soltanto una malattia. È un morbo che precipita la persona in uno stato di totale debolezza e di solitudine. Penso soprattutto agli anziani, che sentono in maniera più acuta l’isolamento e la precarietà. L’opera dei medici in questo caso non è soltanto quella di curare, assicurando terapie appropriate, ma anche quella di segnare una presenza, un punto di riferimento e di speranza”. Lo ha scritto l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, il card. Gualtiero Bassetti, nel messaggio inviato alla diocesi in occasione della XXIX Giornata mondiale del malato.
Il porporato invita a sostenere “l’opera dei sanitari con la nostra preghiera. Chiedo a tutti i sacerdoti dell’arcidiocesi di pregare durante le celebrazioni di domenica prossima 14 febbraio, per tutti i malati e gli operatori sanitari e perché finisca presto questo flagello”.
“In questi giorni – aggiunge l’arcivescovo – mi sento vicino anche alla comunità islamica di Perugia, che soffre a motivo delle gravi condizioni di salute del suo Imam, Abdel Qader Mohamad, anche lui contagiato dal virus. Grato per la vicinanza che mi fu dimostrata al tempo del mio ricovero, prego l’Onnipotente perché doni pronta guarigione all’Imam e tanta consolazione ai familiari e a tutta la sua comunità”.
E, citando Giobbe, sottolinea che “anche quello che può sembrare inevitabile pessimismo della condizione umana non sfocia mai in disperazione”. Bassetti, infine, annuncia che quest’anno la messa per operatori sanitari nella chiesa parrocchiale di Santa Lucia del capoluogo umbro “è stata rinviata a motivo dell’epidemia, che proprio in questi giorni sta affliggendo con particolare intensità la città di Perugia e la sua provincia. A Dio piacendo, si svolgerà domenica 11 aprile prossimo”.

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