Coronavirus Covid-19: Terra Santa, variante inglese a Taybeh, lockdown prorogato fino al 14 febbraio

È stato prorogato fino al 14 febbraio (dal 31 gennaio) il lockdown nel villaggio palestinese di Taybeh. Il blocco era stato deciso dal governatore di Ramallah e al-Bireh, Laila Ghannam, dopo che erano stati scoperti casi di Covid-19 nella variante inglese. Tra i positivi anche  i lavoratori e i residenti della casa di riposo per anziani “Beit Afram” gestita dal Patriarcato latino di Gerusalemme. Il comune di Taybeh, villaggio a maggioranza cristiana, aveva già imposto proprie misure di confinamento che includevano, tra l’altro, la chiusura di chiese, scuole, asili e strutture ricettive. Secondo quanto riferito dal Patriarcato Latino all’ingresso del villaggio sono stati istituiti dei posti di blocco della polizia per far rispettare le regole di anti contagio. Ad oggi sono stati registrati 139 casi di Covid-19 a Taybeh di cui 23 attivi. Nella casa per anziani di Beit Afram, 26 persone hanno contratto il coronavirus; 17 anziani residenti, cinque dipendenti, due suore dell’Istituto del Verbo Incarnato e due volontarie. Non potendo ricoverare gli anziani contagiati negli ospedali, la casa di riposo è stata ‘convertita’ in un centro Covid-19, grazie al sostegno del Patriarcato Latino e sotto la supervisione del Ministero della Salute palestinese e del comune di Taybeh. “Abbiamo disperato bisogno di personale che lavori presso la casa per anziani di Beit Afram nelle prossime due settimane”, ha affermato padre Johnny Abu Khalil, parroco di Taybeh, in un post sul suo account Facebook, dopo che i dipendenti della Casa sono risultati positivi al virus. Molte persone hanno risposto dalle diverse parrocchie e due sono state scelte per lavorare nella Casa. Sono state inviate anche due suore dell’Istituto del Verbo Incarnato. Il tutto è stato reso possibile grazie a donazioni di benefattori, di organizzazioni palestinesi e degli stessi abitanti di Taybeh e di palestinesi della diaspora. La casa per anziani Beit Afram è stata fondata nel 2005 dal Patriarcato latino di Gerusalemme. La sua missione è offrire un ambiente sano agli anziani attraverso la sua assistenza sanitaria. Dal 15 agosto dello scorso anno la gestione è affidata all’Istituto Servi del Signore e della Vergine di Matarà, ramo femminile dell’Istituto del Verbo Incarnato (Ive).

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